‘La geometria e la compassione’: mostra fotografica di Ferdinando Scianna, un viaggio tra dolore e identità

Ferdinando Scianna, uno dei più grandi fotografi italiani riconosciuti a livello internazionale, sarà il protagonista della mostra “La geometria e la compassione”, ospitata al Centro Culturale di Milano dal 14 novembre 2024 al 18 gennaio 2025. Curata insieme a Camillo Fornasieri, l’esposizione è patrocinata dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia e presenta 60 opere fotografiche in bianco e nero Original Print, accompagnate da un Libro Catalogo di Silvana Editoriale per la Collana Quaderni del CMC.

Scianna, siciliano di Bagheria, ha sempre utilizzato la fotografia per esplorare la condizione umana. Come afferma lo stesso autore, nato nel 1943, la fotografia non ha il potere di cambiare il mondo ma può aiutare a vedere ciò che spesso ignoriamo. In questa mostra, Scianna accoglie la richiesta del suo amico Giovanni Chiaramonte, recentemente scomparso, di creare una riflessione visiva sul dolore umano. Attraverso le immagini esposte, Scianna spera di suscitare negli spettatori una riflessione sulla loro stessa verità e vissuto.


Il titolo della mostra, “La geometria e la compassione”, rispecchia la visione dell’autore
secondo cui “niente si può esprimere senza geometria, senza forma” e che il dolore degli altri ci allontana dalla felicità. Questo dialogo visivo è arricchito da testi scritti da Scianna, in cui l’autore riflette sugli incontri e le esperienze vissute durante la sua carriera.

Le fotografie in mostra sono suddivise in otto capitoli tematici che esplorano aspetti della vita come miseria, malattia, violenza, emarginazione e morte. Ritratti di persone e scene da Etiopia, Sudan, Bangladesh, India, Stati Uniti e vari Paesi europei compongono una narrazione visiva che, in ogni scatto, racchiude l’essenza del vissuto umano.

Scianna iniziò la sua carriera negli anni Sessanta, influenzato dall’amicizia con lo scrittore Leonardo Sciascia, con cui collaborò per documentare feste religiose siciliane. Sciascia fu una figura cruciale che incoraggiò Scianna a unire immagini e parole, iniziando un percorso che ancora oggi continua a evolversi. La sua carriera lo ha portato a diventare il primo fotografo italiano membro della storica agenzia MAGNUM nel 1982, con un repertorio che spazia tra reportage, moda e pubblicità.

Accanto alla mostra di Scianna, il Centro Culturale di Milano ospita “Salvare l’ora”, una raccolta di 70 Polaroid e 70 Haiku realizzati da Giovanni Chiaramonte. Questa mostra parallela celebra l’amicizia tra i due artisti, offrendo una riflessione sui temi profondi dell’esistenza.

 

Centro Culturale di Milano
Largo Corsia dei Servi 4
14 novembre 2024 – 18 gennaio 2025
Inaugurazione su invito
mercoledì 13 novembre ore 18
Saranno presenti l’autore e le autorità

Orari di apertura al pubblico
Dal martedì al venerdì 9.30 -13.00; 14.30-18.00
Sabato e domenica 15.00 – 19.00
Chiuso per festività nei giorni 24, 25, 26, 31 dicembre e 1° gennaio

Biglietto di ingresso
intero € 10; ridotto € 7 (scolaresche, studenti, tessera Amici CMC, over 65)

Informazioni al pubblico
T. 02 8645562 segreteria@cmc.milano.it
www.cmc.milano.it