Prosegue fino al 30 novembre “futurBella,” la mostra “Esperimenti“, già presentata sulle nostre pagine lo scorso giugno, promossa dalla Fondazione Alda Fendi e curata da Raffaele Curi, che celebra il Futurismo e l’estro creativo di Fortunato Depero, uno dei maggiori esponenti del movimento. L’esposizione, ospitata all’interno dello spazio culturale rhinoceros in Via del Velabro 9A a Roma, è stata inaugurata a maggio nel suggestivo edificio progettato da Jean Nouvel, simbolo di un continuo scambio intellettuale e artistico. L’ingresso gratuito ha contribuito a un grande successo di pubblico, richiamando numerosi visitatori.
“futurBella” si presenta come un viaggio immersivo nei sei piani del palazzo, dove l’arte futurista di Depero si rivela attraverso opere e installazioni dal forte impatto visivo. L’itinerario espositivo è un omaggio alla poliedricità dell’artista, che nel corso della sua carriera fu pittore, scultore, illustratore, scenografo, costumista e designer. Il percorso si apre con la celebre bottiglia di Campari Soda, disegnata da Depero nel 1932, diventata simbolo iconico dell’immaginario collettivo italiano.
Il pubblico è accolto da un affascinante videowall dedicato ai “Balli Plastici” di Depero, con la ricostruzione del 2009 diretta da Franco Sciannameo, insieme a quattro marionette storiche, alte tra i 47 e i 75 cm, che provengono dalla collezione del Museo Mart. Lungo il percorso espositivo, altre installazioni esplorano il dialogo tra l’arte futurista e la creatività contemporanea. Particolarmente interessante è l’omaggio ai costumi di “Povere creature” di Yorgos Lanthimos, creati dalla costumista Holly Waddington, vincitrice del Premio Oscar, ispirati all’estetica futurista, a Schiaparelli e a Courrèges.
Uno degli elementi più peculiari è un’installazione di biancheria sospesa, che, come una provocazione futurista, ricorda indumenti intimi di epoca vittoriana fino ai primi anni del Futurismo. La mostra rende omaggio anche alla letteratura futurista, esponendo la poesia “La fontana malata” di Aldo Palazzeschi, rappresentata con onomatopee che riproducono il suono dell’acqua.
Un ulteriore tocco di vitalità è offerto dai pattinatori di “futurAlda,” che attraversano il palazzo su rotelle, indossando magliette con scritte come “futurBella,” “futurBalla,” e altre varianti futuriste, in una celebrazione della dinamicità del movimento.