OffiCine IED: due cortometraggi sulla violenza economica presentati a Milano

Il 18 Novembre 2024 presso la Sala Excelsior del Palazzo del Cinema Anteo di Milano l’Istituto Europeo di Design, ha mostrato al suo pubblico due cortometraggi speciali.

L’originalità di tali corti nasce dalla scelta della tematica affrontata: la violenza economica. Aspetto quasi mai celermente approfondito, rientra invece fra quelle manipolazioni che possono andare ad intaccare la dignità degli individui, in un modo quasi silente e meno evidente rispetto ad altre violenze più palesi. E così, proprio in occasione dell’avvicinarsi della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, IED decide di portare sullo schermo il suo progetto, mostrandoci questa realtà e aprendo mille e più riflessioni attorno al tema.

I cortometraggi sono nati grazie ad un workshop di Alta Formazione Cinematografica, a cura di FilmLab.

IED è un istituto di design di Alta Formazione con sedi a Milano, Roma, Torino, Firenze e Cagliari. Diretta da Cristina Marchetti, OffiCine IED può esser definita come una scuola e insieme un circolo culturale e una produzione. È un luogo dove si sperimenta moltissimo, approfondendo le discipline e i ruoli che ruotano attorno al mondo del cinema. Un posto dove le persone iniziano a dar vita ad un vero network attorno alla propria passione.

I due cortometraggi che hanno parlato al pubblico della violenza economica sono Viola e 2054.


Viola ha avuto la regia di Marco Masante, la sceneggiatura di Raffaele Di Bello, il lavoro di aiuto-regia di Marta Capossela.  Antonio Capra ne è stato il DOP, mentre al montaggio abbiamo Eleonora Rossini, alla produzione Federico Salvetti e Giulia Destro.

 2054 ha avuto la regia di Alice Gnech ed Edoardo Maione, la sceneggiatura di Veronica Tinnirello. Alla produzione abbiamo avuto Davide Secchi, assistito da Francesco Ippoliti e Davide Finocchiaro. Come DOP troviamo Matteo Corti, come operatrice Vittoria Rossini e al montaggio Valentina Sarogni.

I cortometraggi sono di buona qualità e, di certo, il messaggio arriva chiaro agli spettatori. Fra gli sponsor, sostenitori entusiasti del progetto, abbiamo Sammontana, Miele Ambrosoli, Franciacorta, Tre Marie, L’erbolario.


Chiudiamo complimentandoci per le belle occasioni di sperimentazione, networking, collaborazione e applicazione sul campo offerte con qualità a questi giovani e aspiranti cineasti: le nuove anime devono essere accompagnate con attenzione e professionalità per poter accrescere il futuro artistico della nostra Italia.

Ringraziamo vivamente per l’occasione di riflessione sul tema della violenza economica, portandoci a casa la voglia di porre maggiore attenzione a quei dettagli che possono sfuggire dietro la facciata di pretese leggere e la resilienza di una voglia di maggiore indipendenza e capacità di gestione finanziaria.