‘Meno di due’: il teatro che racconta la vita vera tra emozioni e risate, che ti mancherà  dopo averlo visto – recensione

Meno di due”, lo spettacolo della compagnia Teatrodilina Teatrodilina, la cui compagnia è composta da artisti con background variegati: dal suono al cinema, dall’arte contemporanea alla scrittura. Questo spettacolo è un frammento del loro viaggio artistico, una rappresentazione della loro comune identità che, sebbene incerta, riesce a emergere attraverso un teatro che parla di vita vera.

Altre info sullo spettacolo, cast, date, orari e prezzi, sul nostro articolo di presentazione.

RECENSIONE
Lo spettacolo, in scena al Parenti di Milano fino al 24 novembre,
è costruito intorno all’incontro tra due adulti che si sono parlati solo online. Citando testualmente Claudio Riccardi che riassume e descrive così perfettamente questo incontro:Una prova del nove, quella che anima il testo di Francesco Lagi, con gli espressivi Anna Bellato e Francesco Colella a interpretare due personaggi che ci provano, a raccontarsi, a confrontarsi. A trovare dei punti d’incontro, fondamentalmente a piacersi oltre la barriera pixelata del metaverso. Hanno caratteristiche, costumi e vissuti molto diversi, sono buffi, goffi, ingenui. Adulti di provincia, provenienti dalla profondità di microcosmi italici agli antipodi. Sono teneri, sinceri. Di fatto, però, la fiammella non si accende. Poi nel finale – colpo di scena – compare il terzo inatteso, Leonardo Maddalena, a sua volta irrisolto e tormentato. Il cerchio si chiude. In un glaciale silenzio. Uno più uno non genera un due”.

Uno spettacolo davvero commovente, nel senso più etimologico del termine e cioè toccante, che ti fa provare tenerezza e ti fa entrare in empatia con gli attori. Questi ultimi sono di una bravura quasi imbarazzante: di così intensi, simpatici, realisti e ficcanti ne ho visti pochi in vita mia.

La maestria della regia e dei teatranti sta nel raccontare una giornata comune, dove si dice tutto e niente, dove tutto scorre in semplicità tenendo comunque gli spettatori incollati alle labbra e alle espressioni in attesa di quello che avverrà nei successivi minuti, anche se nulla di fatto accade.

Ho trovato lo spettacolo di una modernità tale che sembrava avanguardia, senza stereotipi e senza falsi miti.

Non voglio spaventare il lettore: potrebbe sembra la recensione di una pièce noiosa e sterile poiché in realtà si tratta di una commedia dove si ride davvero tanto. La mia lettura è semplicemente un inno alla bravura, all’arte e alla preparazione che rendono una giornata qualunque in uno spettacolo indimenticabile.