“Con Raffaele Curi mi sono trovato davanti un poeta”: così Tahar Ben Jelloun, scrittore, poeta e pittore franco-marocchino di fama mondiale, ha definito l’autore durante la presentazione del libro di poesie Occhi blu avrà la notte. L’evento, svoltosi ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma, ha visto la partecipazione di Alda Fendi, presidente della Fondazione Alda Fendi–Esperimenti, e dello stesso Curi, direttore artistico, regista e drammaturgo.
Il volume è pubblicato da Il Cigno GG Edizioni di Lorenzo Zichichi e include una preziosa prefazione di Ben Jelloun.
I l libro rappresenta il risultato di un lungo lavoro di riflessione e perfezionamento da parte di Raffaele Curi, che con le sue liriche, spesso prive di punteggiatura, trasporta il lettore in un viaggio tra sogni, ricordi, bellezza e solitudine.
Tahar Ben Jelloun, noto per i suoi scritti sull’immigrazione e il razzismo, sottolinea nella prefazione come Curi esplori il concetto di “Eterno ritorno” di Nietzsche, declinando le sue parole verso una celebrazione della semplicità della vita, del dolore e dell’amore. “Le parole di questo poeta discreto giungono a noi per ricordarci il panico di una farfalla di fronte alla luce in uno specchio”, ha affermato lo scrittore.
Raffaele Curi, da parte sua, ha dichiarato: “Che io sia un poeta ho qualche dubbio, ma che ami immensamente i grandi poeti è una sicurezza che accompagna la mia vita, da Rabindranath Tagore a Tahar Ben Jelloun, la cui prefazione al Occhi blu avrà la notte ha regalato pura felicità alla mia anima”.
La copertina del volume è impreziosita dall’opera Luna o luna nuova (2004) di Pizzi Cannella, mentre i ritratti fotografici di Curi sono firmati da Carlo Bellincampi. L’evento ha confermato l’impegno della Fondazione Alda Fendi–Esperimenti nella promozione dell’arte e della cultura, celebrando l’incontro tra poesia e riflessione esistenziale.
foto di Carlo Bellincampi
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.