La Pro Sesto ha manifestato incredulità e preoccupazione per la squalifica di quattro giornate inflitta al suo tesserato Alessandro Sala, comunicata ufficialmente il 26 novembre 2024. La decisione, derivante dall’espulsione avvenuta domenica 24 novembre durante la partita contro il Club Milano, ha scatenato una serie di reazioni da parte della società e del giocatore.
L’episodio e l’espulsione
Il fatto incriminato si è verificato quando Sala, seduto in panchina dopo essere stato sostituito nel secondo tempo, è stato espulso. Secondo quanto dichiarato dalla Pro Sesto, il calciatore sarebbe stato vittima di frasi gratuite e irriguardose rivoltegli dal direttore di gara.
Il ricorso contro la squalifica
La società, definendo la squalifica “incomprensibile e surreale”, ha annunciato un ricorso immediato. La Pro Sesto ritiene che la decisione del Giudice Sportivo sia eccessiva e basata su una ricostruzione dei fatti non corrispondente alla realtà.
L’esposto alla Procura Federale
Per far luce sulla vicenda, lunedì 25 novembre è stato presentato un esposto alla Procura Federale, firmato dallo stesso Alessandro Sala. L’obiettivo è avviare un’indagine accurata per chiarire i dettagli di quanto accaduto e valutare eventuali responsabilità.
La posizione della Pro Sesto
Esprimendo totale solidarietà a Sala, la Pro Sesto ha sottolineato la necessità di fare chiarezza sull’episodio. La società auspica che le indagini condotte dalla Procura Federale garantiscano giustizia e che situazioni simili non si ripetano in futuro sui campi di calcio.
Questa vicenda ha acceso i riflettori sull’importanza di un comportamento rispettoso da parte di tutti i protagonisti del gioco, compresi gli arbitri. La Pro Sesto, intanto, attende fiduciosa gli sviluppi dell’indagine, convinta della correttezza del proprio tesserato.