La riapertura della Cattedrale di Notre-Dame de Paris, avvenuta oggi, 7 dicembre 2024, segna un momento storico di grande rilevanza culturale e simbolica. Dopo l’incendio devastante che colpì questo capolavoro gotico nell’aprile del 2019, il mondo intero ha assistito alla rinascita di un monumento che rappresenta oltre otto secoli di storia.
Tra i protagonisti che hanno commentato l’evento, spicca la voce di Riccardo Cocciante, il celebre cantautore e compositore che ha dato vita all’opera popolare Notre Dame de Paris.
Le sue parole riflettono l’emozione e l’importanza del momento:
“La cattedrale Notre-Dame de Paris ha un valore storico inestimabile, un patrimonio universale da oltre 800 anni, sopravvissuto a rivoluzioni e guerre. Intorno a questa tragedia dell’incendio si è visto il miracolo dell’unificazione del mondo intero, al di là dei non credenti, delle religioni, delle opinioni. Impariamo da Notre-Dame de Paris che rimase in piedi e che ora tornerà a incantare. Inoltre, per me ha un valore doppiamente inestimabile. Grazie a Victor Hugo, a questa storia che vive nelle sue pietre, ho avuto il privilegio di darle una voce, iniziando una seconda carriera come compositore. Sono molto felice anche che la mia opera popolare Notre Dame de Paris tornerà presto in Italia“.
Le sue parole sottolineano il doppio significato che la Cattedrale riveste: un simbolo universale e una fonte di ispirazione per la sua carriera artistica.
Anche Vivo Concerti, produttore e distributore italiano dell’opera pop Notre Dame de Paris, si unisce ai festeggiamenti con un messaggio intenso e poetico:
“Ogni cosa crolla e, quando la notte tra il 15 e il 16 aprile 2019 abbiamo visto la Cattedrale di Notre Dame abbracciata dalle fiamme, ci siamo sentiti crollare anche noi. […] Oggi, 7 dicembre 2024, la Cattedrale e le storie che da secoli custodisce, tornano a vivere. Ogni cosa crolla, l’importante è tornare su, verso le stelle. Bentornata Nostra Signora. Bentornata Notre Dame. Ci vediamo presto“.
Un messaggio che evidenzia come l’opera musicale e il monumento abbiano intrecciato i loro destini, riportando alla luce i personaggi di Victor Hugo e le emozioni che animano ogni rappresentazione.
Con la riapertura della Cattedrale e il ritorno sulle scene italiane dell’opera popolare Notre Dame de Paris, si rinnova l’omaggio a uno dei più grandi capolavori della cultura mondiale. Per il pubblico italiano, sarà l’occasione di rivivere le emozioni di una storia che, ancora una volta, dimostra di essere immortale.
Crediti foto Cosimo Buccolieri
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.