Si è recentemente conclusa la prima residenza artistica del progetto La Materia delle Isole, ideato e diretto da Giulia Restifo e promosso da That’s Contemporary. Questo innovativo progetto mira a mettere in dialogo il patrimonio archeologico, culturale e paesaggistico delle Isole Eolie con l’arte contemporanea, creando nuove narrazioni tra passato e presente. Realizzato con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, La Materia delle Isole coinvolge artiste e artisti per valorizzare il territorio attraverso una prospettiva trasversale.
Le artiste protagoniste
Le prime protagoniste della residenza sono state Rachele Maistrello e Virginia Zanetti, selezionate da un comitato di esperti. Durante il periodo invernale, considerato insolito per visitare le Eolie, le due artiste hanno esplorato le isole accompagnate da Giulia Restifo, residente delle Eolie da anni. L’esperienza si è rivelata un’occasione unica per scoprire una fonte inesauribile di ispirazione, ancora parzialmente inespressa, legata al patrimonio materiale e immateriale delle isole.
I luoghi della ricerca
Rachele Maistrello ha concentrato il suo lavoro sul Parco Archeologico delle Isole Eolie – Museo Luigi Bernabò Brea e sul sito di Contrada Diana, un luogo stratificato con resti preistorici, greci e romani. L’artista ha esplorato i contrassegni incisi sugli utensili preistorici e il parco giochi che sorge sopra l’area archeologica: “Il parco giochi sopra il parco archeologico della contrada Diana è vitale e caotico… le altalene dondolano incuranti tra i resti di età neolitica, greca e romana, vertigini di evoluzioni di chi siamo stati.”
Virginia Zanetti, invece, ha lavorato alle Saline di Lingua, un suggestivo parco naturale e archeologico a Salina. Qui, sul fondale del laghetto, si conservano i resti di un antico impianto per la produzione del sale. L’artista ha immaginato il perimetro delle rovine sommerse, osservando come questi luoghi isolati dal mare, ma al tempo stesso legati alla terra, amplifichino le emozioni e l’energia degli elementi naturali.
Un dialogo tra epoche
Il Direttore del Museo Rosario Vilardo ha sottolineato l’importanza di progetti come La Materia delle Isole: “Già dal 2015, le collezioni archeologiche tradizionali sono arricchite dalla collezione permanente di arte contemporanea Mare Motus. Con questo nuovo progetto, le opere non solo rimarranno nei confini del museo, ma entreranno nel Parco, interagendo direttamente con la comunità e i visitatori.”
Coinvolgimento della comunità
Durante la residenza è stato organizzato un incontro partecipato con le associazioni locali, operatori e curiosi. Questo evento ha mostrato come l’arte contemporanea possa diventare uno strumento per creare coesione sociale, incuriosire nuovi turisti e stimolare un dialogo profondo tra passato e presente.
Prospettive future
Al termine della residenza, le artiste si prenderanno un tempo di riflessione per elaborare le loro proposte di intervento artistico. Come afferma Giulia Restifo, “il dialogo tra arte, territorio e comunità sarà il cuore del processo, con l’obiettivo di creare nuovi spazi di riflessione collettiva e promuovere un maggiore interesse turistico e culturale.” Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte contemporanea possa valorizzare il patrimonio, integrandolo in maniera sostenibile nel contesto locale.