Luigi Del Vecchio premiato a Roma con il Premio Europeo Oscar Wilde 2024

Il 27 dicembre 2024, nella prestigiosa cornice del Rome Marriott Grand Hotel Flora di Via Veneto, lo scrittore Luigi Del Vecchio ha ricevuto il prestigioso Premio Europeo Oscar Wilde 2024. Questo importante riconoscimento, assegnato a personalità distintesi nei campi della letteratura e della cultura, è stato conferito grazie alla pubblicazione del suo thriller “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, edito da Viola Editrice.

L’evento, patrocinato dall’Unione Europea, dai Giovani Europei e dall’associazione Insieme per comunicare l’Europa, ha riunito rappresentanti illustri della letteratura, dell’arte e della cultura internazionale. La serata si è svolta nella sala Dolce Vita del Grand Hotel, una location iconica nel cuore della capitale.

Tra gli ospiti presenti alla cerimonia, condotta da Barbara Lenti, figuravano il dottor Luca Filipponi, presidente del Premio Oscar Wilde, Sabrina Morelli, vice presidente del premio, Maria Concetta Borgese, scrittrice e presidente della Commissione Scientifica del Premio, e il magistrato Angelo Turco dell’Accademia Auge. Hanno preso parte all’evento anche Elena Sabatino, direttrice artistica musicale del Menotti Art Festival Spoleto, e Daniele Cappa, caporedattore del quotidiano La Notte e autore di successo.

Il Premio Europeo Oscar Wilde, giunto alla sua edizione 2024, si conferma un punto di riferimento nel panorama culturale internazionale, rafforzato dalla collaborazione con il Menotti Art Festival e lo Spoleto Art Festival, nonché dalla nuova partnership con il Premio Bancarella di Pontremoli.

Durante l’evento, Luigi Del Vecchio è stato protagonista di un’intervista esclusiva condotta dalla giornalista Gemma Giorgini. L’autore ha condiviso le sue riflessioni sul romanzo “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, raccontando l’ispirazione dietro l’opera e l’importanza della cultura come strumento di dialogo e crescita personale.

Nel corso dell’intervista, lo scrittore ha approfondito i temi centrali del suo thriller, ambientato nella suggestiva città di Ostuni, esplorando il legame tra il mistero narrato e la bellezza del territorio. Del Vecchio ha sottolineato come la letteratura possa valorizzare le tradizioni locali, creando connessioni profonde tra passato e presente. «L’incontro tra culture diverse passa solo attraverso la bellezza, in qualunque forma essa si presenti», ha dichiarato l’autore, ribadendo il valore del dialogo culturale.

Ostuni. Un’insospettabile presenza” è un thriller ambientato durante il Natale del 2017 nella città di Ostuni, improvvisamente scossa da una serie di omicidi. Il romanzo segue le indagini del Commissario Vito Berlingieri, un poliziotto anticonvenzionale chiamato a risolvere enigmi complessi in soli cinque giorni. L’opera è un omaggio alla bellezza della “Città Bianca”, nonché una riflessione sul legame tra cultura e territorio.

Il libro è disponibile anche in formato audiolibro, grazie alla collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ampliando così il suo pubblico.

Nato a Napoli, Luigi Del Vecchio è Generale della Guardia di Finanza in congedo. Durante la sua carriera, ha ricoperto incarichi di rilievo in Puglia, Calabria e Campania, esperienza che ha arricchito la sua capacità narrativa e analitica.

Con il thriller “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, l’autore ha saputo coniugare introspezione, mistero e promozione culturale, dimostrando come la letteratura possa essere uno strumento potente per raccontare e valorizzare il territorio italiana.