Lo scorso 9 gennaio ha debuttato, in prima nazionale, al Teatro Elfo Puccini La Collezionista, il nuovo testo di Magdalena Barile, prodotto dal Teatro dell’Elfo e e A.M.A. Factory, diretto da Marco Lorenzi, regista alla guida della compagnia Il Mulino di Amleto. Questo progetto nasce da un’idea di Ida Marinelli, che interpreta il ruolo principale accanto a Yuri D’Agostino, Barbara Mazzi e Angelo Tronca.
La pièce, ambientata tra le atmosfere suggestive di una Venezia lagunare, trae ispirazione dalla vita di Peggy Guggenheim, figura centrale dell’arte del Novecento, e da un’altra musa altrettanto affascinante, Luisa Casati Stampa, nobildonna e collezionista d’arte. Entrambe vissute nella storica Ca’ Venier dei Leoni, sono state il punto di partenza per creare un personaggio di finzione: una Marchesa, protagonista di una commedia che riflette sul rapporto tra l’arte e la contemporaneità.
La trama
La Marchesa, una delle più grandi collezioniste al mondo, si ritrova a fronteggiare una crisi profonda: il suo amore per l’arte sembra svanito. La sua galleria è quasi vuota, i finanziamenti sono sempre più scarsi e le opere d’arte vengono minacciate da attivisti per il clima. Costretta a chiudere tutto nel caveau del suo palazzo veneziano, attende la fine. Il suo assistente Marcel, tuttavia, la convince a dare una possibilità a due giovani artisti, Lux e Andy, le cui poetiche contemporanee potrebbero risvegliare la passione della Marchesa o affondarla definitivamente.
Tra luci, atmosfere lagunari e una casa-museo spogliata delle sue opere, La Collezionista accompagna il pubblico in una metafora sulla fine di un’epoca e sull’alba di qualcosa di nuovo.
Lo spettacolo è anche un omaggio al dialogo tra teatro e arti visive. Le scenografie di Marina Conti e le luci di Giulia Pastore si fondono con le immagini proiettate sulla scena, tratte dagli archivi di Guido Harari e Armin Linke.
Una scelta che richiama il successo del Rosso di John Logan, pièce ispirata a Mark Rothko, che per anni ha riscosso applausi sul palco dell’Elfo.
Il commento del regista Marco Lorenzi
“La Collezionista è una breve passeggiata verso il tramonto” spiega Marco Lorenzi, descrivendo lo spettacolo come una riflessione sulla difficoltà di accettare la fine delle cose e l’inizio di un’epoca nuova.
Un tramonto che, come sottolinea, porta con sé la promessa di un’alba.
Informazioni utili
- Quando: dal 9 gennaio al 2 febbraio
- Dove: Sala Fassbinder, Teatro dell’Elfo
Teatro Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano
Orari: mart. e sab. ore 19.30 | merc. e giov. ore 20 | ven ore 20.30 | dom 16.30
Prezzi: intero € 38/34 | <25 anni € 15 |>65 anni € 20 | online da € 16,50
Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.