Il 2024 ha segnato un momento decisivo per il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, che ha dimostrato una straordinaria resilienza in un contesto globale complesso, caratterizzato dalla contrazione dei consumi di vino e dalle sfide climatiche. Nonostante le difficoltà, il sistema produttivo della Doc Sicilia ha mantenuto la sua vitalità, grazie a un impegno costante su qualità, identità territoriale e promozione internazionale.
Antonio Rallo, Presidente del Consorzio, sottolinea:
“Il 2024 ha rappresentato un banco di prova importante. In un contesto mondiale instabile, la Doc Sicilia ha riaffermato il proprio ruolo di riferimento, guidata da valori imprescindibili come qualità, promozione mirata e ricerca costante. Il concetto chiave è stato la sostenibilità”.
I numeri del 2024 confermano questa solidità: sono stati imbottigliati 564.917,60 ettolitri di vino, registrando una flessione del 5% rispetto al 2023. Tuttavia, questi dati riflettono la capacità del settore di adattarsi e reagire, continuando a valorizzare le produzioni di qualità.
Nonostante il calo complessivo della produzione, spumanti e rosati della Doc Sicilia continuano a suscitare interesse sul mercato. La loro qualità e identità distintiva li rendono sempre più apprezzati, sia a livello nazionale che internazionale, rappresentando un segmento strategico per il futuro della denominazione.
Nel 2024, il Consorzio ha rafforzato la sua presenza sui mercati esteri, grazie a iniziative promozionali di grande impatto, tra cui masterclass, walk around tasting e seminari. Questi eventi hanno permesso a buyer, giornalisti e appassionati di scoprire l’unicità e l’eccellenza dei vini siciliani.
La ricerca scientifica è stata un pilastro fondamentale per il Consorzio nel 2024. Giuseppe Figlioli, enologo e Consigliere del Consorzio, evidenzia l’importanza di progetti innovativi come Bi.Vi.Si. e Vista Lucido, dedicati alla valorizzazione della biodiversità viticola.
Collaborazioni con istituzioni come l’Università di Palermo hanno prodotto risultati significativi, tra cui il progetto “Germoplasma”, che punta a preservare i vitigni autoctoni, offrendo soluzioni concrete per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
Il 2024 lascia al Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia una solida base per affrontare le sfide future. Con un impegno continuo verso qualità, sostenibilità e promozione internazionale, il vino siciliano è pronto a consolidare il suo ruolo di protagonista nel panorama enologico mondiale.