Buon Compleanno UniSalento: per i suoi primi 70 anni  è Festa con il Presidente della Repubblica

Buon Compleanno UniSalento. L’Università del Salento, 19mila studenti e 634 docenti, compie i suoi primi 70 anni e si regala una Festa in grande stile con cui ha inaugurato l’Anno Accademico: ospite d’onore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lectio magistralis a cura di Massimo Bray, direttore generale della Treccani e presidente della Fondazione Notte della Taranta. Musica a cura del coro polifonico di UniSalento diretto da maestro De Luca. Sul palco è stata esposto il raro esemplare (il numero 4) della Costituzione italiana, un estratto della Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 1947, con firma autografa dei Padri Costituenti, il presidente dell’Assemblea, Umberto Terracini, il presidente del Consiglio, Alcide de Gasperi, il presidente della Repubblica, Enrico De Nicola e il Ministro di Grazia e Giustizia, Giuseppe Grassi che era originario di Martano (Salento). L’esemplare donato a Unisalento dal prof. Fabio Grassi Orsini può essere ammirato nella Biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento.

L’inagurazione dell’Anno Accademico è avvenuta nel centro congressi del campus universitario Ecotekne che ospita la maggior parte dei corsi di Laurea e che ricade per il 70 per cento nel Comune di Monteroni di Lecce. Presenti la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, i sindaci di Lecce, Adriana Poli Bortone e di Monteroni, Mariolina Pizzuto, gli assessori regionali all’Innovazione e al welfare, Alessandro Delli Noci e Sebastiano Leo, i presidenti delle Province di Lecce e di Brindisi Stefano Minerva e Sergio Matarrelli, il presidente della Bcc Terra d’Otranto, Umberto Mele, il presidente della Banca popolare pugliese, Giorgio Primiceri e sindaci del territorio. Tra i più fotografati e abbracciati il cantante Albano  e tra i più riveriti l’ex procuratore capo Cataldo Motta.  Presenti i rettori delle Università italiane e straniere con cui UniSalento intrattiene proficui rapporti di collaborazione.



Una sedia è stata lasciata vuota per ricordare il contrasto alla violenza di genere ed è stata dedicata in particolare alla studentessa francese Julie
che, impegnata in un programma Erasmus in UniSalento, ha trovato la morte in circostanze misteriose.

Dice il magnifico rettore, Fabio Pollice.La nostra Università è cresciuta tanto, poiché abbiamo avuto l’intuizione di puntare su ricerca e innovazione. Sorgerà proprio qui a Monteroni il primo centro di terapia genica,  con cui sarà possibile curare le malattie onco-ematologiche. Abbiamo sempre puntato sull’eccellenza”.

Ha ricordato il rettore la grande figura di Giacinto Urso cui il Salento deve molto e i progetti di cooperazione internazionale con Cipro e il Madagascar per offrire opportunità di crescita alle regioni più svantaggiate e l’impegno di UniSalento verso i detenuti per ricordare che la società non li dimentica, ma punta al loro reinserimento. Non a caso al Presidente della Repubblica sono stati donati manufatti made in carcere.

L’auspicio da parte di tutti è di investire più risorse sulle Università come luoghi deputati a coltivare la cultura, le competenze, il confronto lo spirito critico. Durante la cerimonia, i relatori infatti non parlavano solo a nome di UniSalento, ma a nome di tutta la comunità scientifica nazionale, vista la presenza del Capo dello Stato.


E così il presidente del Consiglio degli Studenti, Enrico Greco ha sottolineato come l’Italia sia il Paese che in tutta Europa destina meno fondi al sostegno della ricerca
: il 30 per cento in meno con 80mila ricercatori che rischiano di restare fuori dalle borse di studio. Ha sottolineato anche il male del caro affitti che anche a Lecce ha provocato un aumento del 25 per cento dei canoni con le relative speculazioni.

Danilo Migoni,  presidente della Consulta del personale amministrativo ha sottolineato come il  precariato caratterizzi il lavoro dei lettori madrelingua e dei ricercatori e ha chiesto che il voto degli amministrativi per la scelta del rettore abbia lo stesso peso di quello attribuito ai docenti.

Attesa la lectio magistralis di Massimo Bray, il quale partendo dagli articoli 3 e 34 della Costituzione, ha ricordato come l’Università del Salento sia stata fondata da istituzioni e famiglie che si sono autotassate. Prendendo spunto dai Clerici vagantes che, spostandosi di università in università per assistere alle lezioni dei migliori docenti, formavano una sola comunità culturale in tutta Europa, auspica che l’Università sia il cuore pulsante della vita culturale del Paese. Cita Benedetto Croce con il suo magnifico testo “La Germania che abbiamo amato”. Fa riferimento al grande statista Aldo Moro, che, originario del Salento (nato a Maglie 99 anni fa), dava un grande valore all’insegnamento. Cita Tullio De Mauro nel dire: la noia sta scomparendo perché siamo sempre più connessi. Una lectio magistralis che rivela i profondi valori dell’uomo e del professionista Bray.

Il presidente, Sergio Mattarella, prende la parola e invita tutti a ricordare il passato, il grande contributo che hanno dato gli uomini e le donne nel decidere di investire risorse 70 anni fa per far nascere l’Università a Lecce. Invita tutti a cogliere sempre i grandi mutamenti per la vita dell’umanità, ma mettendo sempre al centro la persona e i suoi diritti.

“Vanno ricordate – ha detto il presidente della Repubblica – l’intuizione e la lungimiranza dei cittadini che hanno immaginato, proposto, assecondato e condiviso così diffusamente nel Salento la decisione di investire sulla cultura e sulla nascita di questo ateneo non soltanto come decisivo elemento di crescita sociale, ma anche come motore di sviluppo del territorio. E’ stato un momento di meridionalismo adulto, protagonista. L’ateneo – ha proseguito Mattarella – continua a promuovere e accompagnare tale sviluppo e in questo momento storico, l’Università del Salento, come le altre università del nostro Paese, offrono l’opportunità di dare risposta alla ricerca di nuovi assetti nei mutamenti così profondi cui assistiamo nel mondo. Si pensi, per esempio, all’intelligenza artificiale. Oggi c’è l’esigenza di trovare nuovi equilibri attraverso la cultura. E, ancora, di richiamare in questi mutamenti così profondi la centralità della persona, i suoi diritti, le sue libertà“.

Alla fine della cerimonia il presidente saluta in una standing ovation generale. L’atmosfera è allegra e festosa. L’entusiasmo è alle stelle.


Appena usciti fuori dal centro congressi, incontriamo i giovani che accerchiano il loro rappresentante Enrico Greco e lo festeggiano
. Facciamo conoscenza con un gruppo di studenti che, mentre seguono il loro percorso di studi, frequentano contemporaneamente i master dell’Istituto di alta formazione,  Isufi, pronti a dare il meglio di sé. Hanno gli occhi pieni di sogni e sono decisi a dare il massimo alternando lo studio in sede con stage all’estero. Sono i veri ambasciatori di UniSalento. Gli studenti di oggi, la classe dirigente di domani.

GUARDA I VIDEO DELLA CERIMONIA

ENTRA IN SALA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
ESECUZIONE DEGLI INNI D’ITALIA E D’EUROPA
https://www.youtube.com/watch?v=LHe4s_24uJs

IL PRESIDENTE LASCIA L’AULA TRA GLI APPLAUSI GENERALI – SHORT STORIES
https://www.youtube.com/shorts/cB3SqyCN83w

LA MUSICA DEL CORO POLIFONICO Diretto DAL MAESTRO DE LUCA
https://www.youtube.com/watch?v=7dzwic-K8NA

INTERVISTA CON IL RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI ENRICO GRECOhttps://www.youtube.com/watch?v=za9Eqeo4JPg