17 gennaio 2025 – “Alla luce del rischio amianto emerso dopo un allagamento al piano terra di viale Mazzini con la scoperta della presenza della fibra killer in alcune aree della sede, la RAI attivi un protocollo di sorveglianza sanitaria per tutti i dipendenti che sono stati esposti, specialmente negli anni e decenni scorsi”. Lo ha chiede il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Avv. Ezio Bonanni, dopo la notizia della decisione assunta “in via del tutto precauzionale” dal CDA, e dall’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, di anticipare “il cronoprogramma di uscita dal Palazzo già predisposto in base al Piano Immobiliare approvato e al previsto trasferimento nell’immobile locato in via Alessandro Severo”, e di estendere lo smart working a tutti i dipendenti della sede storica che possono svolgere il proprio lavoro anche da remoto.
“Ricordo che i tempi di latenza di malattie collegate all’esposizione all’amianto possono arrivare anche ai 60 anni, e che, oltre al mesotelioma, ci sono le absesto correlate come il cancro del polmone, della laringe e delle ovaie e altre” – sottolinea Bonanni – “per questi motivi chiediamo che venga attivato un protocollo sanitario di monitoraggio sull’eventuale insorgenza di patologie, con esame TAC torace e/o addome sotto diretta sorveglianza medica, che potrà essere stabilito dai sanitari dell’azienda, eventualmente con il supporto di quelli dell’ONA”.
L’Osservatorio e Bonanni, oltre al compianto Franco Di Mare, avevano già a suo tempo assistito Mariusz Sodkiewicz, Pasquale Russo, ed altri, venuti a mancare per mesotelioma. Proprio Sodkiewicz aveva svolto servizio presso la sede Rai di Viale Mazzini, ma la bonifica effettuata nella sede a partire dai primi anni 2000 a seguire si è rivelata parziale con conseguente rischio per coloro che hanno lavorato all’interno dello stabile.
L’ONA fornisce assistenza attraverso il numero verde 800 034 294 e il sito www.osservatorioamianto.it.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.