Oliviero Toscani: un archivio digitale per rendere l’arte accessibile

Non avrei mai pensato che il mio lavoro potesse diventare di interesse pubblico e sono molto onorato che interessi una rete di biblioteche pubbliche. Tutto questo è totalmente in linea con il mio punto di vista sull’arte che deve essere accessibile e democratica”. Con queste parole, il celebre fotografo Oliviero Toscani ha commentato la collaborazione avviata nel 2023 con il Politecnico di Torino, una partnership che oggi inizia a mostrare i suoi primi frutti grazie al lavoro svolto nei laboratori Systemic Design Research Education Center (SYDERE) e Artificial Intelligence Hub (AIH).

In un momento di dolore per la sua prematura scomparsa, il Politecnico di Torino ricorda con profonda gratitudine Oliviero Toscani per la fiducia riposta nell’Ateneo, affidandogli un progetto cruciale per la conservazione e la diffusione della sua opera. L’iniziativa, avviata nel maggio 2024 in collaborazione con Promemoria Group, ha come obiettivo il censimento e la digitalizzazione del vasto patrimonio artistico del fotografo.

Il progetto prevede il censimento di oltre 500.000 negativi, 210.000 diapositive, 200.000 positivi di vario formato e 100.000 tra stampe, manifesti e copertine. Di questi, circa 2.000 documenti sono già stati digitalizzati e catalogati per entrare a far parte di un archivio digitale. Questo lavoro pilota, supportato da tecnologie di Intelligenza Artificiale, esplora tutte le fasi del processo: dalla ricerca dei materiali originali alla loro digitalizzazione, fino alla raccolta di contenuti inediti come i backstage degli shooting.

Ciò che rende unico questo progetto è la capacità di contestualizzare i lavori di Toscani, collegandoli ad articoli di giornale, avvenimenti biografici e materiali d’archivio. Inoltre, la voce diretta dell’artista – con i suoi ricordi e aneddoti – ha contribuito a raccontare il dietro le quinte delle sue opere e il loro impatto sulla società contemporanea.

Un risultato significativo è stato lo sviluppo di una versione demo dell’archivio digitale, progettata per validare la struttura del database e ottimizzare la gestione di tutti gli asset e delle relative informazioni. Questo approccio innovativo pone le basi per un nuovo modo di concepire gli archivi digitali, trasformandoli in strumenti dinamici e interattivi a disposizione di studiosi, studenti e appassionati.

A partire dal 2027, i risultati di questo lavoro saranno integrati nella WDL (World Design Library), un progetto che punta a rendere fruibile pubblicamente l’opera di Toscani all’interno della Biblioteca Civica, attualmente in fase di realizzazione presso Torino Esposizioni.

La collaborazione tra il Politecnico di Torino e Promemoria Group esplora anche il rapporto tra archivi e Intelligenza Artificiale, proponendo una nuova visione di archivio come “digital archive”. Questo concetto innovativo intende trasformare gli archivi in sismografi culturali, capaci di registrare e trasmettere il valore dell’arte attraverso il tempo.

Grazie a questo progetto, l’eredità artistica di Oliviero Toscani non solo viene preservata ma diventa accessibile a tutti, incarnando perfettamente il principio di un’arte democratica. L’impegno del Politecnico di Torino e dei suoi partner dimostra come tecnologia e creatività possano convergere per creare strumenti culturali di grande valore per le generazioni future.