Dal 30 gennaio al 9 febbraio 2025, la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano ospita la mostra “Guglielmo Spotorno. L’arte della vita”, un’esposizione che celebra l’inscindibile connessione tra arte e vita nell’opera del celebre artista ligure. Curata da Giovanni Gazzaneo e Flavia Motolese, l’esposizione ripercorre i principali cicli pittorici di Spotorno attraverso una selezione di circa quaranta opere, svelando un percorso artistico iniziato oltre settant’anni fa.
La mostra, aperta al pubblico con ingresso libero, offre uno sguardo profondo sulla poetica di Guglielmo Spotorno, un artista poliedrico che si è distinto come pittore, poeta, filosofo, giornalista e collezionista. La sua arte è un intreccio creativo nato dalla fusione tra esperienza personale e sensibilità pittorica, una vita dedicata alla scoperta di sé stesso e del mondo circostante.
Dai suoi primi passi nell’arte, con il disegno “Incubo” premiato a soli 12 anni, fino agli attuali lavori, Spotorno ha sempre mescolato sogno e realtà, luce e oscurità, conoscenza e mistero. Le sue opere, cariche di colori vibranti come il giallo, il bianco e il blu, evocano una continua tensione tra speranza e inquietudine, in un dialogo profondo con il mondo naturale e urbano.
Temi, simboli e ispirazioni
Come osserva il cardinale José Tolentino de Mendonça, nelle opere di Spotorno si riflette un’anima in perenne conflitto. Le onde agitate, i cieli oscuri e le città desolate diventano specchi emotivi che esplorano le tensioni dell’esistenza, mentre il colore vivace suggerisce speranza e redenzione.
Flavia Motolese sottolinea invece l’evoluzione simbolica dello stile dell’artista: dalle geometrie biomorfiche al ciclo delle “Città umanizzate”, le opere di Spotorno indagano le contraddizioni della società contemporanea, trasformando i paesaggi urbani in metafore della condizione umana.
Tra le opere in mostra spicca “Armonia e silenzio”, definita dall’artista come il suo lavoro più importante. Quest’opera racchiude l’essenza della poetica di Spotorno: un’armonia tonale che mescola sogno, realtà e impressione, creando una narrazione visiva in cui forme e colori si fondono in un incessante movimento vitale.
Inaugurazione e dettagli della mostra
La mostra verrà inaugurata mercoledì 29 gennaio 2025 alle ore 18 e sarà aperta al pubblico dal 30 gennaio al 9 febbraio 2025, con orario continuato tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 18.30.
L’ingresso è libero, rendendo l’evento un’opportunità imperdibile per scoprire un artista che ha fatto della propria vita un’opera d’arte.
Biografia in breve Guglielmo Spotorno:
Nato a Milano nel 1938, Guglielmo Spotorno è un artista, imprenditore e intellettuale dalle molteplici sfaccettature. Sin da giovane dimostra un talento precoce per il disegno, vincendo premi internazionali già a 12 anni e attirando l’attenzione di figure come Federico Fellini. Cresce in una famiglia immersa nel mondo artistico grazie alla madre, gallerista e scultrice, e al padre, collezionista. La sua formazione artistica si arricchisce grazie alla frequentazione di grandi maestri del Novecento.
Diplomato al Liceo Classico Berchet di Milano, Spotorno consegue lauree in Scienze Politiche e Filosofia, quest’ultima con una tesi in Estetica Metafisica. Parallelamente avvia una carriera imprenditoriale nel settore automobilistico, distinguendosi per innovazioni nel design e nel marketing, e lavorando con marchi come Toyota.
Il richiamo dell’arte si manifesta con continuità dagli anni ’70, con opere che intrecciano pensiero filosofico e ricerca estetica. Le sue creazioni esplorano tematiche come il rapporto tra realtà e astrazione, e riflettono una visione globale e anticipatrice dei cambiamenti sociali. Spotorno sviluppa cicli artistici significativi, come i “Paesaggi marini” e le “Città umanizzate”, ricevendo riconoscimenti nazionali e internazionali.
Poeta e giornalista, è autore di articoli e raccolte di poesie, premiato per la sua produzione letteraria e pittorica. Tra le sue mostre più importanti si annoverano esposizioni presso la Fondazione Stelline, il Museo della Permanente e manifestazioni internazionali come Expo Dubai 2021. Oggi, diviso tra Milano e Celle Ligure, continua a vivere immerso nell’arte, circondato dalla natura e dalle opere che rappresentano la sua ricca eredità culturale.
Informazioni utili
- Luogo: Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, via Filippo Turati 34, Milano
- Date: 30 gennaio – 9 febbraio 2025
- Orari: Tutti i giorni, 10-18.30
- Ingresso: Libero
- Sito web: www.lapermanente.it
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.