Ha debuttato l’8 marzo al Teatro Manzoni di Milano Il Giocattolaio, uno spettacolo intenso e sorprendente, firmato da Stefano Francioni Produzioni e Savà Produzioni Creative. Diretto da Enrico Zaccheo.
Questo thriller psicologico affronta il delicato tema della manipolazione e della violenza di genere, lasciando il pubblico incollato alla poltrona per 80 minuti circa.
L’adattamento teatrale di Toyer di Gardner McKay vede protagonisti Francesca Chillemi e Francesco Iaia e la trama ruota attorno alla figura di Peter, un serial killer che non uccide le sue vittime ma le manipola fino a renderle “bambole viventi”, private di volontà e autonomia. In questo contesto inquietante si muove Maude, una psichiatra brillante che si ritrova intrappolata in un pericoloso gioco mentale.
Altre info sullo spettacolo, date orari e prezzi, nel nostro articolo si presentazione.
RECENSIONE
Entrambi i protagonisti sulla scena sono capaci di offrire un’interpretazioni di grande spessore che appassiona e affascina il pubblico, che per gran parte del tempo rimane col fiato sospesso, anche se non mancano alcuni momenti di drammatica ironia.
Francesca Chillemi sorprende il pubblico offrendo una performance intensa e drammatica, molto diversa dai ruoli leggeri che l’hanno resa popolare in TV. La sua Maude è una donna forte e determinata che, a poco a poco, viene risucchiata in un vortice di manipolazione e inganno. La Chillemi riesce a trasmettere magistralmente il conflitto interiore del personaggio, spaziando tra momenti di lucida determinazione e improvvise fragilità.
Accanto a lei, Francesco Iaia interpreta con grande talento il ruolo di Peter, il manipolatore spietato e inquietante che usa il fascino e l’empatia come armi letali. Nonostante IAIA abbia preso parte allo spettacolo in corsa, in sostituzione di Kabir Tavani, si è dimostrato all’altezza del ruolo, offrendo una prova attoriale complessa e ricca di sfumature. Pur con qualche incertezza iniziale, dovuta probabilmente al poco tempo di preparazione, Iaia ha saputo gestire con professionalità anche piccoli problemi tecnici, come un guasto al microfono durante una concitata colluttazione in scena.
La regia di Enrico Zaccheo: un gioco di tensioni
La regia di Enrico Zaccheo enfatizza il crescendo di tensione che accompagna l’intero spettacolo. Attraverso una sapiente gestione dei ritmi e delle pause, Zaccheo costruisce un’atmosfera claustrofobica che avvolge lo spettatore, portandolo a riflettere sulle dinamiche della manipolazione psicologica. I cambi di scena sono rapidi ed efficaci, contribuendo a mantenere alta la suspense.
Un finale che lascia il segno
Il Giocattolaio si conclude con un finale che scuote le coscienze, lasciando il pubblico con più domande che risposte. L’ambiguità dei personaggi e la complessità delle loro emozioni spingono lo spettatore a interrogarsi su quanto sia facile cadere vittima di dinamiche tossiche e manipolatorie.
Uno spettacolo forte e attuale che merita di essere visto, non solo per la sua indiscutibile forza narrativa, ma anche per l’eccellente prova attoriale di Francesca Chillemi e Francesco Iaia.
Lo spettacolo rimane un scena al Manzoni di Milano ancora solo nella replica pomeridiana di oggi: un vero peccato perchè non c’è il tempo di consigliarlo, per chi ha avuto la fortuna di vederlo ieri sera.
Ma chi vive nelle località sottonotate o nelle sue vicinannze può ancora far in tempo a prenotare:
11-mar Lerici (SP) Teatro Astoria
12-mar Colle Val d’Elsa (SI) Teatro del Popolo
13-mar Codigoro (FE) Teatro Arena
Nel video i saluti finali e gli applausi del pubblico.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.