Per gustare i sapori autentici della Puglia, nel cuore di Milano lo scorso mercoledì 19 marzo 2025, Ricci Osteria – rinomato ristorante pugliese di via Pasquale Sottocorno 27 – ha organizzato una straordinaria serata enogastronomica, invitando giornalisti e influencer del settore.
La serata è stata curata dallo chef Vinod Sookar, socio e compagno di vita della celebre Antonella Ricci, affiancato dallo chef campano Francesco Bordone, che con le sue esperienze ha saputo reinterpretare al meglio la tradizione pugliese. Il menù proposto era un omaggio ai sapori autentici e comprendeva tre portate.

La serata si è aperta con uno sfizioso benvenuto della casa: polpette di pane fritte, guarnite con menta su un letto di crema di formaggio e pomodoro, una vera esplosione di sapori che ha stuzzicato il palato.
Il menù della serata
Il menù d’eccellenza si è articolato in tre portate, ciascuna abbinata a un vino della cantina salentina Vinicola Palamà:
Antipasto: Fiori di zucca al carbone vegetale, farciti di ricotta e impanati alle briciole. Vino abbinato: Metiusco Bianco, ottenuto da uve Verdeca e Malvasia Bianca con una leggera sovramaturazione sulle viti che conferisce maggiore corposità e concentrazione. Il suo sapore fresco e intenso ha esaltato la delicatezza del piatto.

Primo piatto: Manate al ragù di coda di rospo, profumati al limone e datterini gialli con briciole di taralli al pepe. Vino abbinato: Metiusco Negroamaro Rosato, un vino dal colore rosa cerasuolo, acceso e limpido. Prodotto con il metodo a “lacrima”, in cui il mosto viene separato dalle bucce durante le prime ore di vinificazione, ha una piacevole freschezza e una leggera sapidità che si sposava perfettamente con i sentori marini del piatto.
Secondo piatto: Entrecôte di vitello

in crosta di erbe mediterranee alla pugliese, servita con ortaggi croccanti primaverili. Vino abbinato: Metiusco Rosso, un vino dal colore rosso rubino intenso e dal profumo complesso e fruttato. Prodotto da uve del territorio di Lecce, subisce macerazione, fermentazione e affinamento in tini d’acciaio, mantenendo una gradazione alcolica del 12,5% Vol. Il suo gusto corposo e avvolgente ha valorizzato perfettamente la carne.

L’eccellenza dei vini Metiusco
Ad arricchire ulteriormente l’esperienza culinaria è stata la meticolosa presentazione dei vini Metiusco. Ogni calice è stato servito alla giusta temperatura, preceduto da una spiegazione accurata che ne ha esaltato storia e caratteristiche.
In particolare, il Metiusco Metodo Classico, scelto per il benvenuto, ha conquistato per il suo gusto elegante e raffinato. Ottenuto da uve Negroamaro 100% e affinato per 24 mesi sui lieviti, questo spumante regala note fresche e fruttate, merito del raccolto anticipato delle uve e del sapiente processo di ossigenazione.
Una curiosità:
Il nome Metiusco deriva dal grico “Io mi inebrio”, antica lingua parlata nella Grecìa Salentina, una zona dell’entroterra leccese. Una scelta che richiama non solo le radici culturali del vino, ma anche il piacere autentico di lasciarsi conquistare dai suoi aromi.
Dolce conclusione

La serata del 19 marzo, casualmente, coincideva con la festa di San Giuseppe e la cena si è conclusa con una deliziosa mini zeppola ripiena di crema pasticcera e guarnita e decorata con panna, che ha sostituito il previsto “Dita degli Apostoli e pera Recchia Falsa“.
A sorpresa, è stato servito anche il “TiramisuD“, una golosa rivisitazione del tiramisù tradizionale, arricchito da crumble croccante aromatizzato al liquore San Marzano Borsci.

Ricci Osteria: una garanzia di eccellenza
Dal 2022, Ricci Osteria è diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina pugliese a Milano. Il locale, gestito da Massimiliano Paradisi, Sergio Maiorino e Marco Postiglione, è noto per il suo ambiente caldo e accogliente, ispirato alle masserie pugliesi e arricchito da tipiche luminarie che evocano le feste tradizionali del Sud Italia.

L’osteria si è guadagnata un importante riconoscimento nel 2024, quando le celebri orecchiette della casa sono state inserite dal New York Times tra i “I 25 piatti di pasta essenziali da mangiare in Italia“ “. Un prestigio che conferma Ricci Osteria come autentico ambasciatore della cucina pugliese nel mondo.
La serata del 19 marzo è stata un’esperienza indimenticabile, capace di coniugare sapori intensi e genuini con una raffinata selezione di vini, in un’atmosfera che ha saputo far sentire ogni ospite come a casa. Ricci Osteria si conferma una tappa obbligata per chi desidera scoprire la Puglia a Milano, tra tradizione, innovazione e grande ospitalità.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.