Con l’inaugurazione ufficiale del complesso termale De Montel-Terme Milano, avvenuto ufficialmente oggi, il capoluogo lombardo accoglie il più grande parco termale urbano naturale d’Italia e d’Europa. Un progetto che coniuga storia, benessere e sostenibilità ambientale, offrendo una nuova opportunità di relax e salute per cittadini e turisti.
La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza delle istituzioni locali, regionali e autorità, con l’assenza del sindaco Giuseppe Sala per motivi di salute.
Il progetto De Montel – Terme Milano non si limita a essere una prestigiosa operazione di recupero architettonico, ma incarna anche una visione sociale e salutistica. Come evidenziato da Massimo Caputi, Presidente di Terme & SPA Italia, l’iniziativa nasce con l’intento di offrire alla popolazione milanese e non solo un luogo dove invecchiare bene e in salute.
Questa filosofia si traduce nella creazione di un ambiente dedicato al benessere fisico e mentale, che permetterà ai cittadini di tutte le età di prendersi cura del proprio corpo in uno spazio accogliente e rigenerante, immerso nella storia e nella natura.
STORIA E CONTESTO
Il progetto De Montel – Terme Milano rappresenta uno dei più significativi interventi di riqualificazione conservativa della città di Milano. L’iniziativa restituirà ai cittadini un grande parco termale naturale urbano, con oltre 16mila metri quadri di spazi dedicati al relax e al benessere.
Le storiche Scuderie De Montel, progettate negli anni ’20 dall’architetto Vietti Violi su incarico della nobile famiglia di banchieri De Montel, erano celebri per ospitare purosangue di prestigio come Macherio, Ortello e Orsenigo. Dopo decenni di declino e abbandono dal secondo dopoguerra, l’area è stata riscoperta nel 2007 con il ripristino di una storica sorgente termale a 396 metri di profondità.
La svolta decisiva si è avuta nel 2017, quando il Comune di Milano ha incluso le scuderie nel progetto “Reinventing Cities”, un bando internazionale per la rigenerazione urbana promosso dalla rete di metropoli green C40. La proposta vincitrice, curata dallo Studio Marzorati e da J+S, ha portato all’investimento del fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC) del gruppo Azimut Libera Impresa SGR, con oltre 50 milioni di euro di fondi, in partnership con il gruppo Terme & SPA Italia.
Il progetto restituirà così alla città un capolavoro architettonico pressoché dimenticato, trasformandolo in uno spazio pubblico dedicato al benessere e al relax.
Il Progetto e le Caratteristiche
- Superficie totale: 16.000 mq (6.000 mq coperti e 10.000 mq di aree verdi e corti esterne attrezzate).
- Investimento: 57 milioni di euro, sostenuto dal Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (Fondo IPC) del Gruppo Azimut in collaborazione con Terme & SPA Italia.
- Acqua Termale: Ricca di solfati, bicarbonati e minerali, l’acqua sgorga da una falda profonda 396 metri, garantendo benefici comprovati per il benessere fisico e mentale.
- Strutture e Servizi: Il complesso offre una vasta gamma di servizi esclusivi, tra cui piscine interne ed esterne con diverse temperature, aree relax panoramiche, sale per trattamenti benessere e percorsi termali dedicati.
- Tariffe: Le terme propongono formule d’ingresso flessibili e tariffe agevolate per anziani, invalidi e famiglie, promuovendo l’accessibilità a tutti.

Valore Sociale e Ambientale
- Impegno Sociale e Collaborazioni: De Montel-Terme Milano e il Comune si impegnano a promuovere iniziative sociali, culturali e benefiche, consentendo a tutti i cittadini di vivere il parco e scoprire le proprietà benefiche delle acque termali. Sono previste forme di agevolazione all’ingresso destinate a fasce deboli (anziani e disabili) e collaborazioni con associazioni e scuole del territorio.
- Inclusività e Accessibilità: Grazie ad ascensori interni e lift per l’accesso alle vasche termali, la struttura è godibile anche ai diversamente abili.
- Sostenibilità Ambientale: Il complesso integra pannelli solari, sistemi di raccolta dell’acqua piovana e tecnologie per la gestione efficiente della temperatura delle vasche, riducendo al minimo le emissioni e contribuendo a progetti di forestazione urbana. Il sistema di riscaldamento utilizza una combinazione di pompe di calore e recupero del calore disperso, riducendo notevolmente l’impronta ecologica della struttura.
- Impatto Occupazionale: La struttura ha creato 100 nuovi posti di lavoro, offrendo opportunità professionali e consolidando il legame con il quartiere di San Siro.

Il Legame con Terme di Saturnia
- Sinergie Concettuali: Pur operando in contesti diversi – urbano per De Montel e naturale per Terme di Saturnia – entrambe le strutture, facenti parte del gruppo Terme & SPA Italia, condividono la missione di offrire esperienze di benessere di altissimo livello. I protocolli presenti a De Montel nascono infatti a Saturnia, così come i prodotti utilizzati per i trattamenti, ricchi di Saturnia Bioplancton e acqua termale liofilizzata. L’acqua termale di Saturnia percorre un lungo viaggio sotterraneo di 40 anni e sgorga nella sorgente ad una temperatura di 37,5°, ricca di idrogeno solforato, anidride carbonica e bicarbonato, elementi preziosi per stimolare la vasodilatazione, migliorare la nutrizione dei tessuti, rimuovere le sostanze tossiche e favorire la rigenerazione delle cellule dell’epidermide.
Le nuove terme De Montel rappresentano un modello virtuoso di rigenerazione urbana, coniugando il recupero di un pezzo di storia milanese con una moderna concezione del benessere e della sostenibilità. Un invito a cittadini e visitatori a scoprire questo nuovo regno del relax e della salute.
Seguiremo questa nuova realtà e daremo notizie più approfondite sui singoli servizi.
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Crediti Foto: A. Cherchi
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.