È il Beethoven di Riccardo Chailly quello che la Filarmonica della Scala porta in dote al calendario d’iniziative europee che celebrano il genio musicale tedesco nel 250° anniversario della nascita. Accanto al ciclo integrale programmato al Teatro alla Scala – il prossimo appuntamento è in programma il 16, 17, 19 gennaio per la stagione sinfonica – la Filarmonica è protagonista di una nuova serie di concerti in Germania, Francia e nel resto d’Europa in attesa della tournée di settembre in Giappone.
Riccardo Chailly dirige il programma che include l’ouverture Egmont e le Sinfonie n. 8 in fa magg. op. 93 e la Sinfonia n. 5 in do min. op. 67 a Colonia il 22 gennaio, ad Anversa il 23 gennaio a Essen il 24 gennaio prima di approdare alla Philharmonie de Parigi con un doppio concerto in residenza. Il 27 gennaio l’orchestra esegue il programma Egmont e Sinfonie n. 8 e n. 5 mentre il secondo appuntamento è in programma con Renaud Capuçon che interpreta il Concerto per violino di Beethoven seguito dai Quadri da un’esposizione di Musorgskij-Ravel.
Riccardo Chailly dirigerà a Parigi la Nona Sinfonia di Beethoven con il Coro e l’Orchestre de Paris il 31 gennaio. Solisti Christina Landshamer, Gerhild Romberger, Steve Davislim, Dimitry Ivashenko.
«La Filarmonica della Scala ha assunto una sempre maggiore dimensione internazionale» ha dichiarato Maurizio Beretta, Presidente della Filarmonica della Scala e Responsabile Affari Istituzionali e Sostenibilità di UniCredit, Main Partner dell’orchestra.
«Nell’anno delle celebrazioni beethoveniane, con il direttore Riccardo Chailly l’orchestra è protagonista all’estero quale interprete autorevole di un patrimonio di cultura, civiltà e bellezza fra i più alti della storia moderna e parte integrante della nostra identità di europei. Un altro importante traguardo artistico raggiunto in questi anni con lo stesso impegno e la dedizione del fare musica tutti i giorni per la comunità in cui viviamo».