Il presidente del CDA Mark Davidoff e l’amministratore delegato Anne Parsons hanno annunciato che Jader Bignamini, già Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, è stato nominato nuovo Direttore Musicale della Detroit Symphony Orchestra con pieno incarico a partire dalla stagione 2020/2021.
Il pubblico di Detroit aveva avuto il piacere di conoscere il maestro Jader Bignamini già in occasione del suo debutto nel giugno del 2018 quando aveva sostituito il direttore musicale uscente, il maestro Leonard Slatkin, in chiusura della sua direzione musicale, dirigendo un’edizione memorabile di Turandot di Giacomo Puccini. Fin da subito si è creata una profonda intesa con l’orchestra e un’alchimia col pubblico dell’Orchestra Hall del Max Fisher Music Center, un feeling poi confermato in occasione del suo ritorno sul podio per la Quarta Sinfonia di Mahler lo scorso ottobre 2019.
Sono significative le parole di Bignamini stesso: “Fu amore a prima vista, ed è un grande piacere e un privilegio scoprire che a distanza di due anni dal mio debutto il legame che ho percepito con questi straordinari musicisti non è stata una scintilla momentanea dovuta all’evento ma al contrario, qualcosa di reale e molto emozionante. Spero e mi auguro che questa alchimia possa essere fonte di ispirazione non solo per fare musica, ma per creare qualcosa di speciale per il nostro futuro insieme. Sono profondamente grato a tutti i presenti perché è un grande onore poter diventare parte di un’istituzione così importante e storica come la Detroit Symphony Orchestra.”
Mark Davidoff, Presidente del consiglio di amministrazione della DSO ha detto che il maestro Bignamini è stato scelto in quanto la persona ideale nella prosecuzione dell’intento principale della DSO di creare e condividere musica di alta qualità con la città di Detroit.
Afferma Davidoff: “Ci auguriamo e siamo convinti che gli amanti della musica e tutti coloro che supportano la nostra orchestra vedranno in Jader la figura ideale per guidare la DSO verso un futuro emozionante, ricco di indimenticabili eventi musicali. Bignamini ha dimostrato di avere una sensibilità unica e particolare nel percepire il potere della musica e la sua capacità di unire le persone, di ispirarle, di farle crescere insieme e di elevarle.”
Impressionante la coesione dell’intera orchestra rispetto alla scelta del suo nuovo Direttore Musicale: Stephen Molina, primo contrabbasso, membro del comitato di ricerca, afferma: “Siamo euforici di aver scelto Jader Bignamini come nostro prossimo direttore musicale. (…) Il legame che si è instaurato con i professori d’orchestra da subito è stato unico e le sue abilità tecniche, il suo talento, i suoi stimoli e la sua capacità naturale di fare musica hanno portato un enorme entusiasmo sul nostro palco.” Queste invece le parole di Sharon Sparrow, primo flauto, rappresentante dell’orchestra nel CDA della DSO conferma che: “Bignamini ha conquistato immediatamente la nostra ammirazione, il nostro rispetto, la nostra attenzione e ci ha coinvolto non solo per l’entusiasmo, ma per la sua completa dedizione verso ogni dettaglio musicale grazie anche alla sua carismatica personalità. Siamo emozionati ed elettrizzati di potergli dare il benvenuto come nostro futuro direttore musicale e possiamo assicurare che tutti a Detroit rimarranno incredibilmente impressionati”.
Certo è che si tratta dell’ennesimo fiore all’occhiello per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Sulla falsa riga dei grandi nomi della direzione d’orchestra che si sono formati in seno a questa compagine orchestrale, da Gianandrea Noseda a Riccardo Chailly, ecco un altro motivo d’orgoglio per l’orchestra di casa all’Auditorium di Milano. Una grande tradizione e una costante proiezione verso il futuro, l’attenzione alla formazione e alla valorizzazione dei giovani sono valori che contraddistinguono questa istituzione. L’Orchestra Verdi, nelle figure del Presidente Ambra Redaelli, del Direttore Esecutivo Ruben Jais e di tutto il Consiglio d’Amministrazione, si rallegra alla notizia della nuova prestigiosa nomina per il Maestro Bignamini, e osserva con particolare orgoglio che un talento che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha sostenuto sin dal suo esordio abbia raggiunto un riconoscimento internazionale di così alto valore.
Del resto, Bignamini ha modo fin da subito di festeggiare questa grande notizia insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano, di cui ricopre il ruolo di Direttore Residente. Settimana prossima, venerdì 31 gennaio alle 20.00 e domenica 2 febbraio alle 16.00, il nuovo Direttore Musicale della Detroit Symphony Orchestra tornerà a “casa” sua per dirigere un concerto di grande valore musicale e artistico, eseguendo insieme a laVerdi la Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz, il Concerto in Sol maggiore di Maurice Ravel insieme al pianista Luca Buratto, Giovane Artista Residente de laVerdi, e un brano commissionato dall’Orchestra dell’Auditorium di Largo Mahler ad Alessandro Melchiorre, intitolata Dal buio. Un programma eterogeneo che rappresenta l’ennesima occasione per Bignamini per mettere a disposizione della musica la sua grande poliedricità.