E’ Presentata a Palazzo Marino la prossima edizione di Milano Moda Donna, un ricco programma che vedrà in passerella dal 18 al 24 febbraio 56 sfilate, 96 presentazioni, 2 presentazioni su appuntamento e 34 eventi tra arte, moda e cultura. A lanciare il calendario delle sfilate e i numerosi eventi correlati, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale con il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa.
Illustrata anche la rinnovata collaborazione tra il Comune di Milano e la Camera Nazionale della Moda Italiana, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi per la realizzazione di iniziative culturali e azioni condivise a sostegno dell’intero comparto moda per il biennio 2020-2021. Intesa che, oltre a confermare l’utilizzo della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale per la presentazione delle collezioni dei giovani stilisti esordienti e per gli eventi istituzionali, prevede anche l’apertura alla moda di diversi luoghi d’arte e della cultura milanese. Questo consentirà di promuovere e valorizzare il grande patrimonio cittadino grazie ad appuntamenti aperti che, unendo moda, arte, cultura e creatività, renderanno le settimane milanesi appuntamenti unici nel panorama globale e consolideranno il ruolo di Milano quale “place-to-be” per tutti gli operatori del sistema.
Anche per questa edizione della Fashion Week, Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con il Comune di Milano e Yes Milano ha realizzato un’importante campagna di comunicazione che dal 10 febbraio sarà veicolata in tutta la città attraverso affissioni e schermi. Protagonista della campagna, scattata da Stefano Guindani, la modella Lea T.
A sancire l’apertura di spazi della cultura e dell’arte cittadini alla moda, “MEMOS – A PROPOSITO DELLA MODA IN QUESTO MILLENIO,” la mostra curata da Maria Luisa Frisa e realizzata in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di ICE Agenzia e del Comune di Milano e con la partecipazione di Tendercapital. Il progetto, in forma di mostra e catalogo, vuole essere uno strumento per interrogarsi sulla moda, sulle sue qualità e sui suoi attributi e fa riferimento alle Lezioni Americane di Italo Calvino, che l’autore avrebbe dovuto tenere nell’autunno del 1985 all’Università di Harvard. Maria Luisa Frisa riflette sulla pratica del fashion curating e concepisce la mostra coinvolgendo Judith Clark per l’exhibition making e Stefano Tonchi con un progetto visuale. La mostra verrà inaugurata giovedì 20 febbraio presso il Museo Poldi Pezzoli e sarà aperta al pubblico dal 21 febbraio al 4 maggio.
La Fashion Week sarà aperta martedì 18 febbraio, con l’inaugurazione del Fashion Hub ospitato, per la prima volta, presso La Permanente. Durante la serata sarà presentata la campagna “China, we are with you” realizzata da Camera Nazionale della Moda Italiana con la finalità di costruire un ponte tra l’Italia e il colosso asiatico, portando la Milano Fashion Week in Cina, attraverso live streaming e contenuti speciali, per dare un segnale di vicinanza e positività in questo momento di grande difficoltà.
La Fashion Week potrà essere seguita live su cameramoda.it con streaming delle sfilate, video e fotogallery delle collezioni, attraverso l’App di CNMI e sui profili social Instagram (@cameramoda), Facebook, Twitter con aggiornamenti in tempo reale sugli eventi. Video delle sfilate e contenuti speciali saranno trasmessi anche sul maxischermo in corso Vittorio Emanuele, angolo piazza San Babila.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.