Ancora una volta Lev Dodin e il Maly Drama Teatr sono al Piccolo per presentare le loro grandi produzioni, ribadendo e rinnovando le profonde affinità artistiche che da 25 anni – la prima volta fu nel 1992 con Gaudeamus, tornato proprio nel gennaio dell’anno scorso – legano i due teatri in un modo così speciale. Al Teatro Strehler approda ora la rappresentazione dell’ultimo capolavoro teatrale di Anton Čechov, Il giardino dei ciliegi. Lo spettacolo è in lingua russa con sovratitoli in italiano.
“Il giardino dei ciliegi – racconta Lev Dodin – è l’opera più movimentata che Cechov abbia mai scritto.
Il pubblico sente di trovarsi di fronte a una delle più grandi commedie teatrali in assoluto. Malgrado non ci faccia ridere, ci sorprende e affascina perché è una grande messa in scena come quelle che la vita ci infligge ogni giorno: la Commedia della Storia della quale noi siamo i personaggi. E nella quale la vita diventa parte della storia stessa”.
Scritta poco prima della Rivoluzione russa, l’opera presagisce i grandi cambiamenti sociali e l’emancipazione dei servi dei ricchi proprietari terrieri. La trama è incentrata sul ritorno da Parigi di una vecchia famiglia aristocratica andata in bancarotta , la cui matriarca, Lyubov Ranevskaya, ha dissipato tutto il patrimonio. Mentre ritorna alla sua tenuta, lo splendido giardino dei ciliegi, la famiglia viene avvertita dal ricco mercante Lopakhin, un tempo soltanto un semplice figlio di servi, che la proprietà verrà presto messa all’asta, se non ci si attiverà in fretta per risolvere il problema. Tuttavia la famiglia continuerà nella propria inazione, incapace di prendere decisioni importanti.
Questa vicenda “è diventata – spiega ancora il regista – una sorta di mito sull’imprevedibilità della storia e sulla sua ineluttabilità, sulla perdita di controllo, da parte delle persone, sulla vita e il destino. Ma anche sulla loro sorprendente forza e responsabilità a proposito di quella vita e quel destino e sulla capacità di proteggere se stesse e rimanere veramente se stesse malgrado tutto”.
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dal 23 al 26 novembre 2017
Il giardino dei ciliegi
di Anton Cechov, regia e adattamento Lev Dodin
scene Alexander Borovskiy, luci Damir Ismagilov, riprese video Alisher Hamidhodgaev
collaborazione artistica Valery Galendeev, coordinamento artistico Dina Dodina
musiche Gilles Thibaut, Paul Misraki, Johann Strauss, coordinamento musicale Mikhail Alexandrov
con Ksenia Rappoport, Ekaterina Tarasova, Elizaveta Boiarskaia, Igor Chernevich,
Sergei Vlasov, Danila Kozlovskiy, Oleg Ryazantsev, Tatiana Chestakova, Andrei Kondratiev,
Nadegda Nekrasova, Polina Prikhodko, Sergey Kuryshev, Stanislav Nikolkiy
produzione Maly Drama Theatre – Theatre of Europe, Saint-Petersburg
spettacolo creato con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione russa, Fondazione dell’arte, della scienza e dello sport e con l’aiuto personale di Alisher Usmanov
Sponsor principale del Maly Drama Theatre – Teatro d’Europa KINEF
Spettacolo in russo con sovratitoli in italiano
Orari: giovedì e sabato ore 19.30; venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
Durata: 3 ore con intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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