Milano, un cerchio immaginario attorno a 18 alberi di Natale della città

Un un periodo dove gli eventi sono impossibili e soprattutto sconsigliati, Milano stupisce creando l’evento artistico nella creazione dell’albero per eccellenza.

Il giorno di Sant’Ambrogio, Milano, si è tinta ancor di più decorazioni natalizie e lo ha fatto con ben 18 alberi d’autore in più. Infatti ogni albero è stato realizzato e fortemente voluto da 18 realtà molto diverse tra loro che hanno regalato un’essenza speciale ad ogni vera e propria creazione, perché sarebbe restrittivo chiamarlo “semplicemente” albero. I progetti sono stati realizzati dai migliori architetti milanesi e non, che hanno partecipato ad una selezione prima di poter vedere realizzata la loro idea.

Gli alberi sono addobbati in modo elegante, con le classiche luci che portano il calore del Natale alla comunità. Alla loro base il sapere, espresso attraverso dei totem video e delle stele QR code, legati da una grande infografica che collegha tutti i contenuti in un’unica rappresentazione. Ognuna delle tre foreste genera un quadro infografico illustrato interattivo, che verrà donato alle scuole.

Piazza Duomo, Coca Cola
Il grande albero di piazza Duomo, racchiude in sé le energie della città rappresentando le sue mille anime. Una struttura portante accoglie una serie di abeti veri che dopo le festività verranno donati per essere piantati in diversi luoghi di Milano.

L’albero si accende ogni sera, donando alla piazza uno show di luci, con un invito a sostenere Banco Alimentare.

Piazza Cadorna, bauli in piazza
Il progetto prevede l’installazione di un albero di circa 6 metri realizzato con una struttura portante in traliccio modulare scenografato con bauli tecnici e luci a led.

All’interno di alcuni di questi sono riportate frasi inerenti il lavoro dello spettacolo e degli eventi. L’installazione ha lo scopo di tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica verso i lavoratori di questo settore ma anche di tutti gli altri in difficoltà.

Durante il periodo di permanenza dell’installazione potranno essere programmati interventi di lavoratori dello spettacolo.

Piazza XXV Aprile, Accenture
, L’albero del Cambiamento
Disegnato e realizzato da Giorgio Palù, architetto lombardo già premiato dal Compasso d’Oro, “L’Albero del Cambiamento” è un’installazione che cambia insieme alla città.

Al suo interno alloggia uno schermo trasparente, le cui proiezioni cambiano dal giorno alla notte: un modo per generare sensibilizzazione sul tema della sostenibilità ambientale. Una volta terminata l’iniziativa, l’opera verrà smontata e i materiali utilizzati per nuovi scopi.

Piazza Vigili del Fuoco, Gruppo Bracco. L’albero della Conoscenza
L’albero di Natale proposto da Bracco è una foresta del sapere. Tre citazioni di foresta sono state distribuite nella piazza e integrate con il verde residente, ognuna delle quali legate a una specifica azione del sapere: Immaginare (arte e cultura), Conoscere (scienza), e Vivere (socialità).

Piazza della Scala, Engie. L’Albero del Vento
Il progetto vuole portare al pubblico l’impegno di Engie nello studio, ricerca ed erogazione di energie rinnovabili, rappresentate dal vento. L’albero di Natale è infatti immaginato con uno sviluppo architettonico ispirato alla forma della turbina eolica ed è in costante movimento. Il basamento della pianta diviene un diffusore sonoro che diffonde la “voce di Eolo” attraverso le note di grandi compositori e racconta la storia e la filosofia del brand. L’albero è realizzato interamente con travi lamellari aventi un certificato di sostenibilità legato alla filiera forestale.

Piazza Gramsci, Nickelodeon. L’Albero del Gioco
Un albero pensato per ricreare un’area playground dedicata ai più piccoli. L’albero di Nickelodeon sarà un’installazione altamente scenografica che vede alcuni personaggi intenti ad addobbare l’albero. Visibile da lontano, riprende la classica forma dell’abete, con l’ausilio di sfere luminose.

Una struttura tubolare esterna ricrea il volume dove i personaggi del canale televisivo interagiscono con l’albero, mentre il tronco interno è personalizzato con disegni a tema Nickelodeon.

Corso Garibaldi, Paramount. L’albero delle stelle
L’albero di Paramount Network porta con sé la magia del mondo del cinema e delle sue star. Un’installazione artistica realizzata in metallo riciclabile sintetizza la forma dell’albero, che è illuminato da alcune stelle, incise sulla superficie della struttura.

Piazza XXIV MAGGIO, MTV. L’albero della Musica
Un tributo alla musica e al suo mondo. L’albero MTV è un albero hi-tech, fatto di luce realizzato con elementi legati al mondo del live musicale. La struttura, realizzata in maglia metallica accoglierà dei “cubi” luminosi ispirati alle grafiche che hanno fatto la storia di MTV.

Le varie texture donano all’albero luce e colore e si accendono durante la notte, illuminate a ritmo di musica. Le light box, immaginate come lampade cubiche diventano pezzi unici, destinati a essere messi all’asta per beneficenza.

Piazza Greco, Greco Immobili. Un Natale particolare ma ancora più speciale
Un albero alto sei metri e largo due, pensato per i bambini e le loro famiglie. Immobiliare Greco ha voluto regalare “un segnale di speranza per chi ha dovuto chiudere la propria attività, per chi è chiuso in casa e non ce la fa più, per i bimbi che stanno vivendo una situazione surreale e per molti anziani che rischiano di piegarsi alla solitudine”.

Piazza San Carlo, Stone Island. L’albero di domani
L’albero di Stone Island si configura come la sintesi dell’incontro tra tecnologia e ricerca. Il classico abete natalizio diventa pura luce. Realizzato in fibra ottica, l’albero parte da una radice realizzata in tessuto bianco intrecciato a cui dà colore il suo riflesso, mentre una serie di specchi collocati intorno all’installazione danno l’impressione di una moltiplicazione di luci e alberi: una sensazione di bosco urbano.

Via Luca Beltrami, Golden Goose
Un’istallazione “collettiva”, formata da più canestri che saranno poi donati ai vari campi da basket urbani di Milano, realizzati con la collaborazione di alcuni street artist. Per Golden Goose “l’albero non è solo un’attività di comunicazione natalizia, ma rappresenta un atto di amore verso la città meneghina, per accompagnarla nella sua graduale ripartenza attraverso un messaggio positivo di vicinanza, amore e di speranza”.

Piazza San Fedele, Cimento (Sai Industry). Whispering Trees
Un progetto composto da una coppia di piante che sfrutta un fenomeno fisico noto come specchio acustico per far comunicare due persone distanti tra loro. I due alberi, astratti e tetraedri in multistrato rivestiti in Cimento, ospitano infatti una nicchia di forma parabolica e una seduta. La voce, rimbalzando sulla parete interna concava, viene riflessa e rimbalza sull’analoga parabola posta all’interno dell’altro albero, giungendo alle orecchie di chi vi si trova nei pressi.

Largo La Foppa, Saipem
Un albero tecnologico volto al futuro per lasciarsi alle spalle un passato e un presente pieno di incertezze. I rami tecnologici dell’albero infatti, riportano frasi di speranza e “vestono” l’albero di emozioni, pensieri e sensazioni incentrate sul futuro.

Galleria del Corso, Qwarzo
L’albero è prodotto con carta ecologica trattata al quarzo, stabilizzata ed impermeabilizzata, partendo da un’unica paletta di 3 cm di spessore e di circa 366 metri di lunghezza, avvolta in una sola spirale elicoidale che sale da una base di 2.50 m fino all’altezza di 4 metri.

Delle spruzzature circolari in rame liquido ne enfatizzano la vocazione natalizia, senza intaccarne la sostenibilità. Nel basamento a terra delle luci led creano un’illuminazione dall’interno, rendendo l’albero visibile durante la notte attraverso gli spazi vuoti della spirale. L’installazione ha una forte vocazione ecologica; con i suoi 366 metri di carta potrebbe risultare come l’albero di natale più alto al mondo.

Piazza San Simpliciano, Levi Strauss
“Condividendo l’obiettivo del progetto dedicato al simbolo del Natale per una voglia di rinascita che parte dalla città di Milano”. Così il marchio Levi’s ha commentato il progetto dell’albero di Piazza San Simpliciano. Un’installazione che vede come elementi principali il legno da recupero e il denim riciclato.

Piazza Tre Torri, CityLife. EDEN di Annalaura di Luggo
Il progetto ha due installazioni concettualmente collegate: Triunphus è un portale luminoso di scarti di alluminio riciclato compressi che conduce all’albero; Pyramid è composto da una cascata di filamenti scintillanti in alluminio riciclato realizzato con l’ausilio di ragazzini dei Quartieri Spagnoli di Napoli, giovani provenienti da zone problematiche stimolati a diventare artisti scoprendo la meraviglia della creazione e le potenzialità dei materiali di scarto.

Nei negozi del Citylife sono in vendita foglietti colorati e penne: il ricavato contribuirà ad un progetto benefico di sostegno ai senzatetto di Milano.

Piazza San Marco, Londonart. The Wallaper Tree
Il progetto prevede l’inserimento al centro dell’aiuola di un abete di 4 metri, illuminato con circa 1200 microluci a led e decorato con cerchi di diametri diversi rivestiti di scarti di carta da parati resinata. Alla fine dell’evento le decorazioni saranno interamente riciclate.

Piazza Sempione, A2A
Il Natale proposto da A2A ha regalato alla città una danza di luce; sciami luminosi vanno a disegnare sull’architettura circostante, generando una coreografia naturale. Al centro della piazza è stata collocata un’installazione di canniccio con all’interno led luminosi sospesi e in movimento, visibile sia di giorno che di notte da ogni angolazione.

Un tour per Milano appena cominciato in questo periodo di festività che, vale la pena fare ad occhi all’insù e lasciandosi trasportare dalle emozioni che ogni creazione ci regala, con l’obbiettivo di poter anche solo per qualche attimo scordarsi che tutto passerà e che queste creazioni servono a stare più uniti sempre, ma ancora di più nella difficile situazione socio/economica che stiamo attraversando.

Infatti, come in particolare testimonia l’albero dei Bauli in Piazza, è stando uniti che si può arrivare a degli obiettivi importanti, e questo albero credo sia quello più significativo da questo punto di vista, perché dimostra proprio questo in un settore dove la concorrenza è altissima e a volte spietata. Invece i lavoratori dello spettacolo, categoria che probabilmente soffre più di tutti questa maledetta crisi, collaborando sono riusciti a creare un “rumore silente” durante la manifestazione del 10 Ottobre scorso con Bauli in Piazza che, per rinfrescare la memoria ha portato circa 1500 lavoratori del settore, i quali, al cospetto di 500 flightcase sono riusciti ad attrarre l’attenzione dei gli ordini di potere con classe e raggiungendo l’obbiettivo di sedersi al tavolo con chi governa per garantire più cautele al settore, e quindi, si è creato un precedente che nel futuro potrà portare anche più certezza per chi scegli il mestiere artistico.