In attesa che venga quel giorno: installazione in attesa della riapertura dei teatri al Pacta Salone

Il 23 febbraio del 2020 furono pubblicate in Gazzetta ufficiale le Disposizioni attuative del decreto-legge n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19…e i teatri chiusero le loro porte in difesa della salute pubblica.

A un anno di distanza, il 23 febbraio 2021, il PACTA SALONE ospita l’installazione “In attesa che venga quel giorno” a cura di Fulvio Michelazzi, con la partecipazione di un collettivo di artisti, per ricordare quel giorno e continuare a sperare e attendere la riapertura dei teatri e la fine della pandemia.

La scritta “In attesa che venga quel giorno” è stata esposta il 20 gennaio sulla facciata del teatro insieme ad alcune sedie vuote. Il giorno 23 febbraio 2021, a un anno di distanza dalla chiusura dei teatri, le sedie verranno occupate da alcuni Spettatoriinterpretazioni opera di artisti con peculiarità diverse tra loro, ma vicini a PACTA . dei Teatri: Mariano de Tassis, Lorenzo Bruscaglioni, Anusc Castiglioni, Maurizio Costa con i pazienti del progetto RI-Costruire, Laszlo Ctrvlich, Alle Bonicalzi, Gianna Nervi, Alessandro Guerriero, Marlene Pisati. Durante l’evento, le immagini dal vivo verranno affiancate online dai contributi degli autori che racconteranno le loro opere. 

Gli Spettatori resteranno esposti all’esterno del PACTA SALONE fino al 15 marzo e in seguito posizionati nel foyer del teatro. L’installazione fa parte del progetto Mostre al CUBO. 

Ho pensato – spiega il curatore Fulvio Michelazzi – di invitare amici impegnati nelle arti visive, fermi anche loro a causa delle norme per contrastare la pandemia, per formare il collettivo “In attesa che venga quel giorno” e chiedere di interpretare lo spettatore, interlocutore basilare nel lavoro di tutti noi; i compagni di viaggio sono designer, light designer, scenografe, costumiste, fotografe e fotografi”.