Parma, 28 luglio 2021 – Confconsumatori ha ottenuto davanti all’Arbitro per le Controversie Finanziarie la prima condanna nei confronti di InvestiRE SGR, la società di gestione del fondo immobiliare Invest Real Security (Irs) venduto nel 2003 in particolare a migliaia di clienti di Poste Italiane. I quotisti Irs hanno subito perdite del 57%. Finora Confconsumatori ha ottenuto per molti di loro risarcimenti da Poste (che ha avviato iniziative di tutela specifiche) o dagli Intermediari che avevano collocato i titoli. Ora, per la prima volta, viene chiamata in causa la società di gestione: una decisione che apre nuove prospettive di risarcimento per chi, specie tra gli investitori più esperti, non è riuscito a ottenere alcun rimborso.
LA DECISIONE DELL’ACF – Un risparmiatore pugliese, che aveva investito in Irs circa 10mila euro si è affidato a Confconsumatori, in particolare agli avvocati Antonio Pinto e Antonio Amendola di Confconsumatori Bari, per far valere dinanzi all’Acf la responsabilità della società di gestione per “mala gestio”. Nel ricorso erano contestati: la violazione sia degli obblighi generali di correttezza e diligenza previsti dalle disposizioni codicistiche, sia degli obblighi specifici imposti dal Tuf, dalla normativa secondaria in materia di intermediazione finanziaria e gestione collettiva del risparmio e dal Regolamento del fondo. L’ACF ha recentemente condannato InvestiRE Sgr a risarcire il danno. Per l’Arbitro, InvestiRE Sgr non ha offerto elementi atti a dimostrare che la decisione di vendere in blocco gli immobili sia stata informata ad un principio di ragionevolezza e di migliore tutela degli interessi dei partecipanti al fondo, ed ha agito in conflitto di interessi. Per questo il risparmiatore ha ottenuto il risarcimento calcolato sulla base della differenza fra la cifra dell’acquisto delle quote e il loro valore finale di liquidazione, oltre interessi legali dalla data dell’investimento e maggior danno da rivalutazione monetaria.
LE PROSPETTIVE PER I QUOTISTI – I quotisti del fondo Irs (gestito da InvestiRE SGR) che fino ad oggi non hanno ottenuto rimborsi né hanno sottoscritto transazioni, possono contattare Confconsumatori per valutare azioni finalizzate al recupero dell’investimento, sia nei confronti degli intermediari, sia nei confronti della società di gestione, alla luce della recente decisione dell’ACF. Per informazioni è possibile scrivere a risparmio@confconsumatori.it o rivolgersi alle sedi di Confconsumatori elencate qui: https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/