Roma, 23 settembre 2021 – Con oltre 500 eventi in programma, il 28 settembre inizierà il Festival dello sviluppo sostenibile, la più grande manifestazione italiana sulla sostenibilità, organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Il Festival 2021 è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa presso la Rai (Media Partner del Festival insieme all’ANSA) alla quale hanno partecipato i Presidenti dell’ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, il Vicedirettore di Rai Radio Michele Gulinucci, il Direttore Rai per il Sociale Giovanni Parapini e i rappresentanti di partner istituzionali e aziendali
“Sarà la più grande mobilitazione popolare sulle tematiche ambientali e dello Sviluppo sostenibile quella che si dispiegherà in tutta Italia dal 28 settembre al 14 ottobre”, sottolinea la Presidente Marcella Mallen. “Sarà un susseguirsi di convegni, dibattiti, manifestazioni di ogni tipo, a Roma ma anche in tantissime città più o meno grandi dal Nord al Sud del Paese per ben 17 giorni, tanti giorni quanti sono gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Abbiamo lanciato un appello e la risposta è andata oltre le più rosee aspettative. Le tematiche legate allo sviluppo sostenibile sono ormai patrimonio largamente diffuso. Si è capito, e sempre più si sta capendo che abbiamo solo questo mondo e dobbiamo tenercelo caro. La società civile vuole essere protagonista del proprio futuro”.
Durante la conferenza stampa è stato presentato il ricchissimo cartellone della manifestazione, riconosciuta dalla campagna di azione dell’Onu (UN SDG Action Campaign) come un unicum a livello internazionale, che affronta tutti i grandi temi al centro del dibattito culturale e politico, con un coinvolgimento diretto delle giovani generazioni.
“Il quadro mondiale non induce certo all’ottimismo: le catastrofi naturali, le guerre, la fame, la siccità, le alluvioni, travolgono il mondo”, ha poi continuato il Presidente Pierluigi Stefanini, che infine ha aggiunto: “Ma non tutto è perduto. Ci sono e si stanno moltiplicando anche segni di speranza. Proprio per questo dobbiamo tutti reagire con forza coltivando e alimentando la speranza, per esempio cominciando già a livello di comportamenti individuali col fare ognuno tutto il possibile per contenere gli effetti negativi della crisi climatica, cominciando a ridurre drasticamente i consumi inquinanti, ma occorre anche una risposta pubblica e per questo dobbiamo chiamare la politica ad assumersi le proprie responsabilità davanti alle generazioni future superando egoismi e mettendo in campo le risorse della scienza e della tecnologia. Durante il nostro Festival” conclude “avanzeremo proposte elaborate grazie al lavoro di 800 esperti che hanno collaborato alla elaborazione del nostro Rapporto e ascolteremo le parole di responsabili ed esperti cercando di offrire, tutti insieme, risposte che facciano dello sviluppo sostenibile una realtà e non un libro dei sogni”.
Quest’anno, la “casa” del Festival sarà Palazzo delle Esposizioni di Roma, da dove verranno trasmessi la maggior parte degli eventi del Segretariato e alcuni altri nazionali. Il Palazzo delle Esposizioni è uno dei maggiori spazi espositivi interdisciplinari nel centro di Roma, impegnato da tempo in azioni di lungo periodo per esplorare i modi in cui l’arte può contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda delle Nazioni Unite.
Le dirette streaming verranno ospitate sui canali digital e social del Festival e dell’ASviS (festivalsvilupposostenibile.