Siamo oramai quasi alla fine di un altro lungo e complicato anno e ci avviciniamo a grandi passi verso il Natale, che da sempre è la festa della luce, dell’armonia e della famiglia.
Ma anche quest’anno per tanti è stato un anno vissuto con un cuore appesantito da tutti gli effetti della pandemia ancora presente tra di noi.
Però, sicuramente, il Natale che arriva è diverso dall’ultimo perchè la situazione è cambiata e lentamente si ritorna a vivere una vita quasi normale e, a piccole dosi, assaporiamo i segni di rinascita.
Se la pandemia ci ha messo a dura prova nell’affrontare le difficoltà e i dolori grandi come, per qualcuno, la morte dei propri cari oppure stare, in libertà, accanto a chi vive in sofferenza, ora il nostro impegno è quello di imparare a vivere una vita in un mondo diverso e profondamente cambiato. Purtroppo, ahimè, ci capita di constatare non sempre in meglio!
Non si può infatti fare a meno di vedere che le disuguaglianze si sono acuite e le tensioni rischiano di aumentare la rabbia che può, in poco tempo, stravolgere le regole necessarie alla pacifica convivenza in un mondo sempre più interconnesso che va incontro a delle continue sfide.
Per questo Natale dunque, sforziamoci di dare un carattere spirituale a questa festa ricordandoci che Gesù è la nostra pace, la nostra gioia, la nostra forza. Per fare ciò occorre sentirsi piccoli, poveri e umili come i personaggi del presepio, mentre spesso viviamo freneticamente questa festa facendoci avviluppare nella spirale del consumismo.
La nostra civiltà globalizzata e consumista ha delle regole dove non c’è spazio per il più debole, che spesso rimane indietro e dimenticato. Si ha fretta di emergere di moltiplicare il profitto e se neanche questa pandemia ci ha insegnato veramente a guardare la vita da un’altra prospettiva, allora è il caso di preoccuparci e molto. Non ci rimane dunque che augurarsi che questo sia l’inizio, della nostra consapevolezza per capire quanto sia necessario il cambiamento.
Per questo Natale e l’arrivo del Nuovo Anno facciamo un brindisi proponendoci di impegnarci al cambiamento personale. Poi ognuno, secondo le proprie possibilità, avrà i regali, i viaggi, le vacanze, ma soprattutto si spera avrà un autentico desiderio di cambiamento. Si, perchè solo il cambiamento è capace di portare, serenità e speranza per un mondo veramente migliore. Tutti abbiamo bisogno di tanta speranza, per “rinascere”, ma di “nuova vita”, per diventare delle persone diverse da quello che eravamo: più rispettosi degli altri e del creato, più semplici, più calmi, meno critici, più gentili, meno polemici, più sinceri e meno ipocriti, meno furbi, più saggi, in una sola parola più uomini!
Questo è il Natale che auguriamo di vivere ogni giorno a tutti i nostri lettori.