Milano, 20 febbraio 2018 – Si chiude a favore dell’Amministrazione comunale il lungo iter giudiziario riguardante la bonifica dell’area della Bovisa denominata ‘La Goccia’. Il Consiglio di Stato, che nel luglio del 2016 aveva concesso la sospensiva dei lavori richiesta dal Comitato La Goccia, si è pronunciato dichiarando la “sopravvenuta carenza di interesse” per i ricorrenti dal momento che l’analisi di rischio effettuata dal Comune ha dimostrato la correttezza delle procedure adottate per la bonifica. La sentenza, che decreta quindi l’improcedibilità del ricorso, dà così il via libera al completamento dei lavori di decontaminazione nel lotto A (circa 40mila mq, di cui circa l’80% già realizzati) e nel lotto B, per un totale di 80mila mq di superficie che verranno restituiti a verde. I lavori nel lotto A riprenderanno tra circa un mese.
Si riavvia finalmente il percorso per risanare e far rinascere un importante pezzo di città da molti anni inaccessibile perché gravemente inquinato. Si ricorda che l’area dal 1906 ospitò i gasometri per illuminare la città e successivamente, fino al 1994, fu utilizzata per la produzione di energia. La presenza riscontrata di metalli pesanti, arsenico, cianuro, idrocarburi e composti organici cancerogeni ha reso indispensabile l’intervento di bonifica in corso al fine di rendere l’area fruibile e vivibile per i cittadini.
Parallelamente al riavvio dei lavori, realizzati anche grazie ai fondi del Piano Città del Governo (5 milioni di euro), procede la riflessione sul futuro urbanistico dell’area Bovisa-Gasometri – circa 850mila mq di proprietà mista tra Comune, Politecnico e A2a – nell’ambito della revisione del Piano di Governo del Territorio. L’obiettivo dell’Amministrazione è valorizzare la funzione pubblica dell’ambito, prevedendo un incremento del verde e una destinazione prevalente delle volumetrie per la realizzazione del campus del Politecnico. La pianificazione futura terrà conto del percorso di ascolto attivo e di partecipazione dei cittadini effettuato a partire dal 2014 con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.