Lucido di Rafael Spregelburd, dall’1 al 6 febbraio al Teatro Filodrammatici di Milano

1 – 6 febbraio 2022
Lucido
di Rafael Spregelburd
traduzione Valentina Cattaneo, Roberto Rustioni
con Rebecca Rossetti, Agnese Mercati, Federico Palumeri, Jurij Ferrini
regia Jurij Ferrini
luci e suono Gian Andrea Francescutti
assistente alla regia Andrea Peron
promozione e distribuzione Chiara Attorre
produzione esecutiva Wilma Sciutto
produzione Progetto U.R.T.
i diritti sono concessi da Zachar International, Milano
Foto © Stefano Roggero
durata 120 min senza intervallo

Prima milanese

Capolavoro del drammaturgo argentino e Premio UBU 2011, Rafael Spregelburd, “Lucido” parla di un’umanità che ormai ha perso ogni possibilità di accedere a una versione “reale” del reale. Con misura e intelligenza, Jurij Ferrini, nel ruolo di regista e attore, firma una regia dal tratto leggero, rispettosa di una scrittura da scoprire scena dopo scena.

Dopo quindici anni di assenza – lontana da casa e da sua madre Teté – Lucrezia torna a reclamare il rene che da bambina ha donato al fratello minore Luca (in una letterina dice di averlo prestato). Pare che il marito di Lucrezia si trovi ricoverato in ospedale in dialisi e ne abbia urgente bisogno. Restituendo quel rene Luca salverebbe la vita al cognato, perdendo naturalmente la sua.

La trattativa sarà da incubo, la lucidità̀ decisamente sporadica e continui colpi di scena modificheranno la trama e le vere motivazioni dei personaggi.

Note di regia – Jurij Ferrini
È proprio difficile scrivere qualche nota su questo spettacolo. Perché? Perché non c’è nulla che assomigli alla scrittura di Rafael Spregelburd. Potrei tentare di scrivere una sinossi di Lucido, ma le cose si complicherebbero non poco. Potrebbe sembrare il plot di una telenovela eccessiva, storta, deformata; ed è proprio da questo materiale che Spregelburd ricava un universo comico, paradossale e in continuo movimento. […] La sua comicità non è mai banale, è caustica, spietata, scorretta verso gli abitanti di quella parte del globo che risponde al nome di “occidente”. Sbugiarda i falsi valori e l’ipocrisia su cui si impernia il nostro patto sociale.

Spregelburd parla di noi, di una umanità che si diverte a mostrarci la sua anti-tragedia. Mentre l’eroe classico combatte e riflette, muovendosi alla ricerca di una soluzione ad un qualche problema del Destino, mentre l’eroe quindi cerca la verità; l’anti-eroe moderno si muove cercando di schivare la catastrofe, pronto a mentire perfino a se stesso, pur di evitarla… la paura della catastrofe fa in modo che il senso del tragico venga spodestato dal senso del ridicolo.

[…]  Per apprezzare nella sua interezza un’opera di Spregelburd occorre ridere; ridere molto, lasciarsi andare; e a noi interpreti è consegnato questo arduo compito. La risata, anche amara o atroce, è l’unica porta d’ingresso nel suo mondo, nella sua realtà scenica.


mar/gio/ven/sab ore 21:00;
mer ore 19:30;
dom ore 16:00

BIGLIETTI
Intero €23,00 | Over 65/Under 13 €11,50 | Under 30 €17,00 | Convenzionati €19,00

ABBONAMENTI VALIDI
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