Sarà in scena fino al 27 marzo 2022 al Teatro Nazionale Che Banca di Milano la commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola”, un classico del Teatro italiano, che ha già 45 anni ma è sempre fresca come al suo primo debutto.
Da allora si sono susseguiti 50 allestimenti in Inghilterra, Austria, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina e Brasile.
Ora questo capolavoro d’intrattenimento, tutto italiano, rivive nella grande città lombarda, con una nuova edizione diretta e interpretata da Gianluca Guidi con un interpretazione che ancora molti ricordano essere stata di papà Dorelli (Johnny Dorelli n.d.r). In scena, con la voce di Dio fuori campo, anche l’immmenso Enzo Garinei il quale a 96 ani suonati non rinuncia a seguire la tournèe.
Per altre info sullo spettacolo, orari e costi, vi rimandiamo al precedente articolo
La trama è nota a tutti e non avrebbe bisogno certo di essere ricordata, mentre invece c’è da dire che lo spettacolo si attesta sempre tra i più graditi dal pubblico e conferma lo storico successo. Tuttavia l’acceniamo brevemente:
“La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese.”
La commedia musicale si ripropone di esaltare temi – quanto mai attuali e sempre validi – specie in questo preciso periodo storico/sociale, come l’accoglienza, l’amore, la fratellanza, la tolleranza, l’empatia, l’amicizia, che erano e rimangono i valori eterni validi in ogni tempo e apprezzati dal “PadreEterno” e, il don Silvestro di questa storia ripercorre quasi le stesse esperienze del più noto Noè, con una variante finale che non riveliamo per non togliervi il piacere di scoprirlo da soli.
Per brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!
Il copione è quello originale, la scenografia e i costumi pure, e anche le musiche. Ma soprattutto ciò che non è cambiato è la capacità di fare emozionare come la prima volta. Ogni cosa è lì dove è stata lasciata anni fa, ma viene interpretata con una maggior freschezza.
Esordita nel 1974 su testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini con Jaja Fiastri, oggi Gianluca Guidi, la mette in scena e la ripropone con il massimo rispetto filologico della prima edizione curata dal padre, sia per quanto riguarda il copione, che la scenografia e i costumi.
La coreografia è di Gino Landi e la direzione musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli, mentre la produzione è di Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano, in collaborazione con Viola Produzioni.
Le coreografie originali e musiche cantate dal vivo sia dagli attori che dai cori, ne fanno un’ennesima edizione scoppiettante che non vi deluderà.
Un’importante produzione con un ensemble composta da 16 fantastici artisti, cantanti, ballerini, tutti di alto livello. A completamento del favoloso cast, capitanato da Gianluca Guidi, troviamo Enzo Garinei, Marco Simeoli, Renato Crudo, Camilla Nigro, Francesca Nunzi, Lorenza Mario.
Ognuno di loro è perfettamente padrone del proprio personaggio e ogni complimento potrebbe risultare insufficiente, perchè Marco Simeoli, nel ruolo di Crispino riesce a trasmettere ilarità al pubblico in ogni battuta, confermando di essere l’artista talentuoso, da tanti anni apprezzato; Francesca Nunzi interpreta magistralmente il suo personaggio, così come la partecipazione straordinaria di Lorenza Mario nel ruolo di Consolazione, riesce a dare quel tocco in più per eleganza e presenza scenica indiscussa.
Pero, una menzione speciale per Camilla Nigro, la giovanissima Clementina, la quale con la sua voce fresca riesce ad entrare nel cuore di tutte le donne che si sentono, anche solo per un momento, come lei. Esilarante il personaggio di Toto, interpretato come meglio non si poteva da Renato Crudo,
Doveroso anche omaggiare Enzo Garinei, monumento del teatro italiano, nel ruolo di un “Dio”, sicuramente meno austero rispetto alla versione originale, perchè si sa, così come per il vino, con il tempo si diventa più buoni. Per lui a fine spettacolo arrivano lunghissimi e meritati applausi del pubblico.
Gli applausi arrivano copiosi anche per Gianluca Guidi e lintero cast e l’ensamble al completo che prendedosi per mano si portano sul proscenio a ringraziare il pubblico in visibilio.
Gianluca Guidi, la sera della prima, ha richiesto al pubblico prima un applauso perchè possa tornare presto la pace nella nostra Europa e poi ha ricordato i tre performer Antonio Caggianelli, Giampiero Giarri e Nicolas Esposto, che lo scorso ottobre trovarono, sfortunatamente, la morte in un incidente stradale avvenuto a Riad in Arabia Saudita. Per loro, mentre su un telo venivano proiettati i loro nomi, sono seguiti lunghi minuti di applausi commossi.
Spettacolo assolutamente consigliato per tutta la famiglia.
Per altre info vedi:
Sito ufficiale www.aggiungiunpostoatavola.com
DURATA
3h circa (intervallo compreso)
PROGRAMMAZIONE
Da 10 al 27 marzo 2022
PREZZI:
Da € 29,00 a € 67,00
Per acquistare i biglietti online TiketOne
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.