Prende il via il 26 aprile 2022 la grande mostra presentata alla stampa lo scorso 20 aprile con una preziosissima e quantomai interessante conferenza condotta dal simpatico Tiberio Timperi e con la partecipazione del curatore della nostra Fabio Di Gioia critico d’arte Giancarlo Bonomo. Non è invcce potuto intervenire, in telecollegamento, il visionario autore, Nathan Sawaya, per un impedimento imprevisto di carattere famigliare che però ha fatto pervenire le sue scuse.
Tuttavia la conferenza, conclusasi con la visita delle installazioni esposte nella mostra che verrà aperta al pubblico da domani, è stata super interessante per tutte le curiosità che sono state esposte e commentate.
Dicevamo visionario, perchè Nathan Sawaya, ha abbandonato la sua affermata professione di avvocato per dedicarsi all’arte, rispondendo al suo bisogno creativo che è stato più che gratificato diventando l’uomo che ha vinto a New York, nella sezione Most Creative Unusual Art, l’Unique Art Awards 2011, proprio perchè con la sua arte, mediante dei comuni mattoncini Lego® di varie misure e, senza utilizzare pezzi speciali, è capace di creare qualsiasi cosa.
L’appuntamento è per il 26 aprile al RIDE – Milano Urban Hub di via Valenza 2, lo storico scalo merci di Porta Genova, nel cuore dei Navigli, dove l’esposizione è fruibile fino prossimo 28 agosto, per grandi e piccoli, e dare pieno appagamento ai notri sensi.
Una goduria per gli occhi e per i sensi in generale ammirare le varie installazioni dall’incredibile impatto visivo già al primo sguardo, nel quale non ci si rende conto che le figure possano essere realizzate con i piccoli mattoncini colorati, appartenenti ai retaggi della nostra infanzia.
Se avrete la fortuna di visitare la mostra, che è stata definita dalla Cnn come “una delle 10 esposizioni al mondo da non perdere” e che quindi convitanente consigliamo per tutte le età, ma soprattutto ai giovani e alle scolaresche, troverete: il David di Michelangelo e la Notte stellata di Van Gogh e poi la Gioconda di Leonardo da Vinci, il ritratto di Warhol, l’Autoritratto di Rembrandt, il Pensatore di Rodin, la Venere di Milo, il soffitto della Cappella Sistina, la Testa di Modigliani, L’urlo di Munch, San Giorgio Maggiore al crepuscolo di Monet, la Ballerina di Degas. Ma nche il Bacio di Klimt, il Partenone e, per chiudere in bellezza, un enorme scheletro lungo quasi 7 metri di un T- Rex. Tutto, rigorosamente, costruiti coi Lego®.
I NUMERI:
Sette milioni di visitatori in tutto il mondo, 100 sculture e oltre un milione di mattoncini per realizzarle. THE ART OF THE BRICK, la mostra itinerante di LEGO® Art più famosa al mondo, prodotta da Exhibition Hub e Fever.
Doveroso focalizzare ancora sull’artista contemporaneo Nathan Sawaya, acclamato per aver saputo creare una dimensione nuova, unendo Pop Art e Surrealismo in modo innovativo. Ma n pon è tutto perchè i visitatori potranno infatti ammirare anche le sue famosissime rivisitazioni di capolavori dell’arte universale.
Il curatore della mostra Fabio Di Gioia, nel corso della conferenza ha sottolineato il valore di un’esposizione che si rivolge a un pubblico senza età: “Il lavoro di Nathan Sawaya colpisce immediatamente, forse anche più̀ l’adulto che il bambino. Le opere infatti sembrano tutte facilmente realizzabili: basta avere a disposizione un buon numero di mattoncini e unirli secondo uno schema.
Ma in THE ART OF THE BRICK c’è soprattutto l’elemento del genio, nascosto dal divertissement, che esprime sia l’arte, reinterpretandola, sia la condizione umana. E questo è piuttosto un gioco da adulti”.
Tutte le apprezzabilissime opere, delle vere e proprie sculture, ma è assolutamente impressionante lo scheletro lungo quasi 7 metri di un Tiranno – Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini.
La mostra propone anche “In Pieces”, un’innovativa collezione multimediale di visioni prospettiche prodotte grazie a una particolare tecnica che mescola fotografie e mattoncini LEGO®. Il progetto è stato realizzato in tandem con il pluripremiato fotografo Dean West.
Infine, la mostra ospita un’area Play and Build per grandi e piccoli, dove sarà possibile dare libero sfogo alla propria creatività.
THEART OF THEBRICK ARRIVAA MILANO!
Esposizione delle opere di Nathan Sawaya
Dal 26 aprile 2022 al 28 agosto 2022
RIDE – Milano Urban Hub, via Valenza 2 – 20144 Milano
Orari di apertura:
lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 20.00
venerdì dalle 10:00 alle 21:00
sabato dalle 9:00 alle 21:00
domenica dalle 9:00 alle 20:00
Biglietti:
Adulti a partire da €15 e bambini a partire da €11 – disponibilità di pacchetti famiglia
I biglietti sono disponibili anche sul sito di Fever
Durata della visita:
Circa 60-90minuti
La mascherina dovrà essere indossata per l’intera durata della visita
theartofthebrickexpo.com/milano/
Exhibition Hub
Exhibition Hub è un’azienda consolidata nella produzione di mostre ed esperienze immersive in tutto il mondo, vantando più di 90 esposizioni e più di 10 milioni di visitatori. Propone intrattenimento educativo diretto ad un ampio pubblico e adatta le sue produzioni alla location, garantendo sempre esperienze originali. Video, musica e luci permettono di immergersi a 360o in un’esperienza unica notevolmente arricchita grazie al supporto della realtà virtuale.
Fever
Fever è una piattaforma leader a livello globale nel settore dell’intrattenimento dal vivo. La sua missione è aiutare milioni di persone ogni settimana a trovare le migliori esperienze della città, con lo scopo di rendere accessibile a tutti la cultura e l’intrattenimento dal vivo. Attraverso la sua piattaforma, Fever incoraggia gli utenti a provare eventi ed esperienze locali uniche, che vanno da esposizioni immersive a spettacoli di teatro interattivo e festival, senza trascurare eventi pop-up accompagnati da cocktail molecolari. Allo stesso tempo, fornisce agli organizzatori dati e tecnologie che gli permettano di creare ed espandere le proprie esperienze. Puoi scoprire di più su feverup.com.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.