La macchina del tempo di Orlando, Opera Rock di Francesco Maria Gallo, in uscita il 28 marzo 2023

Francesco Maria Gallo, autore e interprete di Inferno Opera, farà la sua chiamata all’azione con Orlando, una nuova Opera Rock ispirata al romanzo di Virginia Woolf che uscirà in versione digitale, cd e vinile il 28 marzo 2023 in occasione dell’anniversario della morte di Virginia Woolf.

Secondo Gallo, “oggi più che mai è urgente provocare questo mondo fatto di suoni pedanti, parole vuote e senza trame, privo della vera bellezza che ora si rifugia nei pochi spazi rimasti di umanità, sopraffatta dal vortice di aliti senza idee e prospettive che inquinano il mondo e la sua storia nel tempo e abbandonata al delirio della dimenticanza”.

Il romanzo di Virginia Woolf è un testo profondo che, attraversando con eleganza ed arguzia quattro secoli di storia, critica fortemente i crismi di una società patriarcale. E lo fa mettendo al centro la figura androgina di Orlando: giovane dalle fattezze androgine, refrattario alla rigida etichetta sociale dell’epoca elisabettiana, che nella sua vita amerà donne e uomini. E, dopo uno strano sonno di sette giorni, si risveglierà nel corpo di una donna.

Il concept album Orlando consterà di 12 canzoni: per ognuna di esse, un viaggio in un luogo ed un risveglio in un tempo di questa terra. Il viaggio avrà inizio nel “tempo” in Palestina, terra dell’amore passionale tra Maria Magdala e Gesù da cui nasce Sara, che si risveglierà nel corpo e nella memoria di Orlando e vivrà il dramma di un grande amore finito in croce.

La track list del concept album narrerà a colpi di Rock, in una sequenza di salti nel tempo, gli accadimenti più oscuri della nostra Storia, quello che gli storici non amano raccontare, perché è difficile farlo.

Nella sovrascrittura di Francesco Maria Gallo sarà Orlando a descriverli, in veste di donna o di uomo in perenne ricerca dell’amore svanito, raccontando il disprezzo della sovranità patriarcale del potere economico che governa tutte le epoche di questo mondo: dalla caccia alle streghe ai genocidi nelle crociate sui Catari; dal razzismo al consumismo, dai sovranismi dell’ecologia alla  dominazione degli algoritmi che controllano la vita degli uomini, rendendoli schiavi con il capo chinato sui palmari dell’incoscienza.

Orlando è un’Opera Rock ibrida sotto tutti gli aspetti, tra dramma teatrale e Rock, tra epico e drammatico, tra postmoderno e avanguardia, lungo diversi stili vocali e musicali, potenziata da suoni che riportano alla Woodstock del 1969. L’opera stessa, come il suo protagonista, sfida ogni definizione o incasellamento in una categoria consolidata, mettendo in pratica la sua stranezza a tutti i livelli, fino ad immergersi, nell’ultimo brano, nel fiume Ouse, con due grandi pietre in tasca, per intraprendere quel viaggio nell’ignoto iniziato il 28 marzo 1941, dove Orlando torna ad essere Virginia.

Il concept album Orlando e lo spettacolo saranno interamente prodotti dall’etichetta discografica PMS di Raffaele Montanari. La comunicazione e l’ufficio stampa sarà seguito da Parole e Dintorni Srl di Riccardo Vitanza.

Francesco Maria Gallo, Cantautore, autore televisivo, storyteller, comunicatore. Ha scritto diversi format televisivi per Rai1 e Rai2 tra i quali Suicidi Letterari: Morire di penna nel ‘900 (RAI2), Il Premio per il Lavoro (due edizioni per RAI2 e una edizione per RAI1), The voice of ethics (TED televisivo sull’etica dell’innovazione trasmesso in diretta su piattaforma Sky). Ha collaborato con Silvia Ronchey e Beppe Scaraffia come consulente autorale al Festival della poesia di Sanremo (RAI2). È stato fondatore, frontman e autore dei Calabrolesi Rock Band e successivamente di Legality Band Project, entrambe rock band che promuovono etica e legalità. Autore e interprete di diverse canzoni a sfondo sociale, tra le quali “Ventu” (testo che racconta vicende di ‘Ndrangheta in Calabria), nel 2010 ha ricevuto il Leone d’oro di Class CNBC per la comunicazione sociale. Autore e interprete di Inferno Opera Rock, ispirata alla prima cantica della Divina Commedia.

Francesco Maria Gallo sovrascrive la propria libera interpretazione dei canti e dei personaggi scelti, che qui raccontano la loro propria verità.