Novembre al Blue Note di Milano è sinonimo di grandi artisti internazionali e anche quest’anno il cartellone del mese non farà eccezione: sono attesi sul palco grandi leggende quali Johnny O’ Neal, Ron Carter, Kenny Garrett e Richard Bona, ma non mancherà d’altra parte un nutrito gruppo di giovani promesse e talenti emergenti pronti a conquistare la scena del jazz internazionale, da Joel Ross a James Francies e Connie Han.
Martedì 1° novembre quattro musicisti leggendari – Niels Lan Doky a piano e tastiere, Bill Evans ai sax tenore e soprano, Harvey Mason alla batteria e Darryl Jones al basso – intraprenderanno un viaggio musicale basato su uno dei concetti di maggior successo del Niels Lan Doky International Jazz Collective, la serie di concerti “Jazz/Takes”, nata con l’obiettivo di interpretare i canoni dei generi consolidati della musica contemporanea attraverso la lente del jazz. Il Jazz/Takes Supergroup, per la prima volta in Europa, presenterà al pubblico milanese le proprie composizioni originali con interpretazioni jazz di brani di punta di diversi generi tra cui il grunge degli anni ’90, la disco degli anni ’70, l’elettronica francese, l’heavy metal e l’hip hop anni ’90 e altro ancora.
(Ore 20:30 – 45/40 €; ore 22:30 – 35/30 €)
Mercoledì 2 novembre torna al Blue Note di Milano Judith Hill, la cantautrice californiana che con la sua voce suadente incanterà ancora una volta il pubblico milanese. La sua storia ormai è nota: dopo aver fatto da corista per gruppi e artisti del calibro di Stevie Wonder, The Roots, Michael Jackson ed Elton John viene scoperta da Prince, rimasto ammaliato dalla sua voce espressiva e piena di soul. Da quel momento la giovane artista non ha smesso di incantare il pubblico da un capo all’altro del mondo. Sul palco di via Borsieri proporrà i brani del nuovo album, Baby I’m Hollywood, un mix di soul, ballate per pianoforte e funk psichedelico.
(Ore 20:30 – 40/35 €; ore 22:30 – 30/25 €)
Giovedì 3 novembre sarà la volta del vibrafonista di Chicago Joel Ross, che a 25 anni, si è già imposto come uno dei nomi più promettenti del futuro del jazz e ha già all’attivo collaborazioni con Louis Hayes, Herbie Hancock, Marquis Hill, solo per citarne alcuni. Il suo album di debutto, KingMaker, gli ha consentito di entrare di diritto in quella schiera di jazzisti postmoderni protagonisti di un vero e proprio revival del jazz classico in chiave contemporanea. In occasione del suo concerto milanese presenterà il suo secondo album da leader, Who are you?.
(Ore 20:30 – 35/30 €; ore 22:30 – 25/20 €)
Venerdì 4 e sabato 5 novembre Kurt Elling sarà al Blue Note di Milano per presentare il suo nuovo progetto: SuperBlue, un sorprendente mix di funk, jazz, beats indelebili e testi memorabili che vanta la presenza del produttore e chitarrista Charlie Hunter. Un album totalmente innovativo per Kurt Elling, sia nello stile che nel processo di registrazione, avvenuta a distanza e in più riprese a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Il risultato è un disco davvero unico, in cui il baritono di Elling si sposa con i grooves della sezione ritmica e con la chitarra di Hunter e, oltre a brani completamente originali, trova il modo di inserire omaggi a grandi classici della cultura americana.
(Ore 20:30 – 43/38 €; ore 23:00 33/28 €)
Domenica 6 novembre via Borsieri accoglierà il pianista, compositore e arrangiatore texano James Francies, classe 1995. Nonostante la giovane età, il musicista statunitense è riuscito a collezionare esperienze trasversali tra jazz, hip-hop e neo-soul così importanti che si può tranquillamente parlare di lui come uno dei pianisti e tastieristi emergenti della scena moderna. Per l’occasione sarà in formazione di Trio, accompagnato da Orlando Le Fleming al basso e da Damion Reid alla batteria.
(Ore 20:30 – 33/28 €)
Martedì 8 novembre torna sul palco del jazz club milanese Johnny O’ Neal: una vera e propria leggenda, con la sua storia intensa, dura e fortunata. Dopo 20 anni di assenza dalle scene a causa di problemi di salute, Johnny ‘O Neal è tornato, dimostrando di aver intatta tutta la sua straordinaria capacità di comunicazione. Principalmente noto negli anni ottanta come pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti, oggi conferma di essere un artista a “tutto tondo”, un vero intrattenitore, capace di incantare sia suonando che cantando. Per l’occasione sarà accompagnato dal suo Legendary Trio con Mark Lewandowski al contrabbasso e Charles Goold alla batteria.
(Ore 20:30 – 35/30 €; ore 22:30 – 25/20 €)
Mercoledì 9 novembre il Blue Note di Milano avrà l’onore di ospitare nuovamente il grande Ron Carter, figura mitica della storia del jazz nonché uno dei più apprezzati contrabbassisti sulle scene internazionali per il suo stile strumentale con la cavata incisiva, l’inconfondibile potenza ritmica e la sua tecnica perfetta e ricercatissima. Sarà accompagnato dal suo storico quartetto: i Foursight con Jimmy Greene al sassofono, Donal Vega al piano e da Payton Crossley alla batteria.
(Ore 20:30 – 47/42 €; ore 22:30 – 37/32 €)
Aaron Parks, atteso di via Borsieri giovedì 10 novembre, è un pianista e compositore statunitense originario di Seattle. In giovane età si forma con Terence Blanchard e Kurt Rosenwinkel ed è oggi membro dei “James Farm” con Joshua Redman, Matt Penman ed Eric Harland. Il suo ultimo progetto, Aaron Parks & Little Big, ha debuttato nel 2017 e ora è alla sua seconda edizione, sempre con Greg Tuohey alla chitarra, ma con una nuova sezione ritmica con Chris Morrissey a basso elettrico e contrabbasso e Josh Dion alla batteria: un mix di jazz, pop, elettronica e R&B, forte della sempre ispirata penna del leader.
(Ore 20:30 – 33/28 €; ore 22:30 – 23/18 €)
Venerdì 11 novembre torna in bia Borsieri il quartetto Aziza, una formazione di stelle del jazz internazionale che ha debuttato nel 2015 con l’omonimo album. Ispiratore della band è Dave Holland, maestro assoluto del contrabbasso e storico interprete dall’irraggiungibile tocco creativo: un esempio che ha fatto (e continua a fare) scuola per intere generazioni. Chris Potter a quarantacinque anni è già una delle punte di diamante mondiali tra i sassofonisti, mentre le nuances contemporanee della chitarra di Lionel Loueke donano un’impronta d’arte esotica, riportando il sound alle intriganti origini africane dell’artista. Dà il ritmo al gruppo Eric Harland, batterista energico, dinamico e sofisticato in grado di imprimere al sound della band autorevolezza a ogni colpo di bacchetta.
(Ore 20:30 – 45/40 €; ore 23:00 – 35/30 €)
Sabato 12 e domenica 13 novembre salirà sul palco di via Borsieri Lee Ritenour, chitarrista californiano dall’immenso ed eclettico talento, leader universale della scena fusion, membro fondatore dei mitici Fourplay, con uno stile unico al mondo che fonde jazz, rock e ritmi brasiliani. È stato un incredibile session–man e collaboratore di alcuni dei più importanti artisti del pianeta, tra cui Mamas and Papas, Pink Floyd, Simon & Garfunkel, Frank Sinatra, Tony Bennett, Phil Collins o i grandi del Brasile come Ivan Lins, Caetano Veloso, Djavan. Fortemente influenzato negli anni ’80 dalla musica brasiliana, i suoi lavori gli sono valsi numerosi riconoscimenti e nomination ai Grammy Award.
(Sabato ore 20:30/23:00 – 47/42 €; domenica ore 20:30 – 47/42 € e ore 22:30 – 37/32 €)
Giovedì 17 novembre tornerà al Blue Note di Milano il sensazionale sassofonista Kenny Garrett, considerato dalla critica uno dei migliori interpreti del post-bop. La sua carriera inizia nel 1978 quando viene chiamato dall’orchestra di Duke Ellington diretta dal figlio di Duke, Mercer Ellington. Nel 1984, registra il suo primo album come leader e da allora continua a riscuotere successo da un angolo all’altro del pianeta. Durante la sua carriera ha ricevuto numerose nomination ai Grammy e altri importanti riconoscimenti e ha suonato e inciso con grandi personaggi del jazz come Miles Davis, Freddie Hubbard, Herbie Hancock, Ron Carter, Elvin Jones, Kenny Kirkland, e Mulgrew Miller.
(Ore 20:30 – 43/38 €; ore 22:30 33/28 €)
Venerdì 18 e sabato 19 novembre il palco di via Borsieri verrà affidato al padrone di casa e direttore artistico del jazz club Nick The Nightfly che alla guida della sua orchestra presenterà in anteprima il progetto Hey! Mr Bacharach, dedicato ai più grandi successi di Burt Bacharach, pianista, compositore e produttore discografico statunitense originario di Kansas City, riarrangiati dal maestro Gabriele Comeglio. Special Guest della serata Alfredo Golino, percussionista napoletano di grande talento.
(Venerdì ore 20:30/23:00 – 43/38 €; sabato ore 20:30 – 43/38 € e ore 23:00 – 33/28 €)
Sarà un appuntamento davvero speciale quello in programma per domenica 20 novembre: un concerto/racconto per celebrare la figura di uno dei più grandi cantautori italiani, Fabrizio De André, nonché la sua voce politica e l’impegno civile, che vive attraverso la sua opera. Il progetto si intitola Viva De André e sarà narrato dallo scrittore Luigi Viva, che insieme al racconto delle fasi più importanti della vita del cantautore genovese, dall’infanzia alla passione per il jazz, ha provato a far riemergere un De André fuori dagli schemi, grazie anche a inediti contributi audio che lo vedono protagonista. La rilettura in chiave jazz dei grandi classici dell’artista ligure sarà affidata a Francesco Bearzatti (sax e clarinetto), Luigi Masciari (chitarra, direzione musicale e arrangiamenti), Alessandro Gwis (piano), Francesco Poeti (basso) e Pietro Iodice (batteria). All’omonimo album, contenente le musiche dello spettacolo, hanno partecipato Giulio Carmassi e Michael League leader degli Snarky Puppy e vincitore di quattro Grammy Award.
(Ore 20:30 – 30/25 €)
Martedì 22 novembre tornano al Blue Note di Milano i mitici Take 6, il gruppo statunitense attivo dal 1987 originario di Huntsville che negli anni ottanta ha rivoluzionato il modo di cantare a cappella, aprendo la strada alla rinascita popolare dei gruppi vocali R&B. Il sestetto ha vinto sette Grammy, cinque Doves (i premi per la musica gospel), è stato nominato il migliore gruppo vocale di jazz nel prestigioso Reader’s and Critic’s Poll di Downbeat’s prestigious oltre a innumerevoli altri riconoscimenti. I loro concerti non sono solo un’esperienza entusiasmante, ma anche degli show che uniscono una straordinaria musicalità a una consistente dose di humour. In questa serata speciale i Take Six aggiungeranno al loro repertorio alcuni brani della tradizione natalizia rivisitati con il loro stile unico.
(Ore 20:30 – 47/42 €; ore 22:30 – 37/32 €)
Mercoledì 23 novembre via Borsieri ospiterà Connie Han, una delle stelle nascenti della nuova scena Jazz americana, classe 1996, salita alla ribalta a soli 23 anni grazie all’album Crime Zone (Mack Avenue Records), che si è rivelato un vero successo di critica e vendite. Nata a Los Angeles in una famiglia di musicisti e cresciuta nel mito di Chick Corea, Kenny Kirkland e Herbie Hancock, si avvicina al Jazz alla Los Angeles County High School. È una pianista “con spaventose abilità tecniche, una vastità di conoscenze storiche e tanta originalità per scrivere melodie che catturano facilmente l’udito”, scrive di lei il New York Times, mentre Jazziz l’ha inserita tra gli artisti da tenere d’occhio già nel 2019. Il suo concerto renderà omaggio a McCoy Tyner, Mulgrew Miller e Kenny Kirkland.
(Ore 20:30 – 32/27 €; ore 22:30 – 22/17 €)
Giovedì 24 novembre ci sarà un nuovo appuntamento con Celebrate Studio 54!, la festa dedicata alla musica disco anni ’70 e alla discoteca più famosa di New York e forse dell’intero pianeta, lo Studio 54, dove ogni sera andava in scena “la festa più grande del mondo”. Il jazz club celebrerà quegli anni speciali con una serata altrettanto speciale in compagnia dei Pulsation, un progetto musicale disco funk nato a Milano su iniziativa di Elio Marrapodi e Dave Dicecca, che faranno rivivere i gloriosi anni ’70 e ’80.
(Ore 20.30/22.30 – 20/15 €)
Venerdì 25 e sabato 26 novembre torna al Blue Note di Milano Richard Bona, uno dei più affermati bassisti, compositori e polistrumentisti internazionali, accompagnato dalla sua storica band. Nato in Camerun, figlio d’arte (suo padre era un griot, una sorta di cantastorie dell’Africa occidentale) si è prima trasferito in Germania, poi a Parigi, infine a New York, dove insegna e guida costantemente giovani talenti proveniente da tutto il mondo. La sua musica affronta le tradizioni, la cultura, la bellezza e le problematiche del suo continente di origine con un suono unico e un talento vocale straordinario. Il suo scopo e il modo in cui si connette con il suo pubblico lo hanno trasformato in un nome fondamentale nel mondo del jazz e della musica afro-pop.
(Ore 20:30 – 47/42 €; ore 23:00 – 37/32 €)
Chiude il mese un duo che in via Borsieri è di casa: Folco Orselli & Pepe Ragonese, attesi sul palco domenica 27 novembre per riproporre al pubblico il loro famosissimo e sempre apprezzatissimo spettacolo Storie e Canzoni da MilanoBabilonia, un concerto in bilico tra blues e jazz che ha riscosso un enorme successo di pubblico. Uno spettacolo dedicato a Milano e ai suoi quartieri, che trasporterà l’ascoltatore in un viaggio attraverso le storie di persone e luoghi conosciuti e sconosciuti al tempo stesso:
il suono della tromba di Pepe gonfia le vele delle barche di Folco, la destinazione, come sempre, è da
stabilire in viaggio.
(Ore 20:30 – 32/27 €)
BLUE NOTE MILANO, jazz club aperto nel 2003, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati su 3 diversi livelli. L’atmosfera è quella di un elegante jazz club, e da ogni posizione della platea e della balconata lo spettatore può ascoltare le esibizioni di artisti di fama internazionale con il massimo della qualità acustica: la struttura e le dimensioni del locale permettono a tutti di godersi appieno il concerto. Come vuole la tradizione ereditata dal leggendario club del Greenwich Village, una serata al Blue Note è anche l’occasione per poter vivere al meglio il binomio musica e cibo. Il servizio si effettua nella stessa sala dei concerti ed offre una cucina semplice ma raffinata, un’ampia selezione di vini italiani e francesi, più di 200 cocktail e liquori dal bar e quell’atmosfera speciale che
si può trovare solo in un jazz club. Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di Blue Note Milano e una volta a settimana Nick the Nightfly, mitico musicista e conduttore radiofonico, conduce a partire dalle ore 22.00 la sua trasmissione Monte Carlo Nights da un’apposita postazione all’interno del jazz club milanese.
www.bluenotemilano.com
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.