Il divertente spettacolo VIENI AVANTI CRETINA, Next! ha debuttato con un giorno di ritardo, causa un’indisposizione della protagonista Serena Dandini, che avrà comunque tempo per farsi apprezzare fino a domenica 26 febbraio, al Teatro Carcano di Milano con quello che è un vero varietà ideato e condotto da lei stessa, per celebrare alla sua maniera l’universo femminile.
Per altre informazioni sullo spettacolo, date orari e prezzi, vedi il nostro articolo di presentazione.
LA RECENSIONE
Serena Dandini dirige magistralmente la serata nonostante la voce tradisca ancora un po’ di malessere e si presenta in scena come la “Regina del cortisone”. Come al solito ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria abilità nel coniugare satira e ironia con questioni di rilevanza sociale e culturale.
Non solo una conducente ma anche una trascinatrice di applausi e risate. Lei stessa descrive così lo spettacolo: “Questo format teatrale vuole finalmente celebrare la ‘cretineria’ al femminile! Un’esclamazione che può sembrare audace di questi tempi ma perfettamente in linea con la lunga strada in salita dell’emancipazione delle donne. Anche la comicità è stata da sempre un campo di battaglia in cui gli uomini hanno mantenuto ruoli privilegiati da protagonisti, relegando il sense of humour femminile a un simpatico contorno di poco valore”.
Con lei straordinarie attrici comiche: Antonella Attili, nota soprattutto per la sua partecipazione al programma televisivo “Zelig”; Martina Dell’Ombra (vero nome Federica Cacciola) finta influencer nota per il suo lavoro nel programma televisivo “Colorado Cafe”; Cristina Chinaglia, che ha fatto il pezzo più esilarante in assoluto; Alessandra Faiella attrice e comica nel programma televisivo “Mai dire..”; e già nota in coppia con la Dandini; Laura Formenti autrice e conduttrice radiofonica ha partecipato anche a Italia’s Got Talent; Annagaia Marchioro, donna, mamma sola e lesbica dichiarata; Germana Pasquero con la sua magnifica imitazione di Franca Leosini; Cuoro (vero nome Gioia Salvatori) porta in scena Flaubert.
Ognuna di loro ha un linguaggio moderno che si concentra su argomenti che riguardano il loro vissuto quotidiano, ma anche sulle problematiche sociali e politiche che le riguardano direttamente. Con stile ironico, satirico o parodistico affrontano argomenti con un linguaggio esplicito per sottolineare i loro messaggi e diventa strumento per sfidare gli stereotipi di genere, in particolare quelli che vedono le donne come soggetti passivi o come oggetti sessuali. Molte donne comiche cercano quindi di mettere in discussione questi stereotipi.
Una moderna “TV delle ragazze” portata in teatro per lasciare libertà di dire e fare quello che si vuole. Parlare di temi come le mestruazioni o la masturbazione, che sono spesso considerati tabù femminili, può essere visto come un modo per rompere gli schemi tradizionali e sfidare le convenzioni sociali. Ciò può essere particolarmente importante in una società in cui la sessualità femminile e la salute riproduttiva sono spesso oggetto di vergogna o discriminazione.
Lo spettacolo può essere percepito come troppo aggressivo o poco femminile, in contrasto con le aspettative sociali tradizionali, ed è proprio per questo che è molto azzeccato. Tuttavia, le attrici comiche sono state bravissime nel trattare questi argomenti in modo intelligente e divertente, cadendo spesso nella volgarità: ma credo proprio che nel 2023 possiamo anche sopportarlo, direi.
E’ stato strano ma emozionante vedere uno spettacolo di sole donne: peccato però che nel parterre c’erano davvero pochi “cretini” uomini.