Raffa, il un docu-film diretto dal regista Daniele Lucchetti, ci incanta sul grande schermo ad 80 anni dalla nascita della meravigliosa icona della Carrà. Daniele Lucchetti struttura il film attraverso immagini video di Raffaella, con i racconti delle persone che l’hanno conosciuta e circondata, con i fotogrammi silenziosi e visivamente intensi dei costumi della nostra icona, oramai vuoti, isolati nel silenzio dei luoghi in cui lei è passata.
Il docu-film sarà nelle sale cinematografiche dal 6 al 12 luglio 2023 e, quella di oggi, è stata un’interessante anteprima al cinema Arcobaleno, dove per tre ore ci siamo isolati e immersi di fronte al racconto di quella grande donna di spettacolo che tutti, almeno una volta, abbiamo adorato e che sempre rimarrà viva nei nostri cuori.
Raffaella Pelloni è nata il 18 giugno del 1943, sotto il segno dei gemelli. E proprio così lei si sente: un continuo doppio di sé stessa, una volta Pelloni, una volta Carrà. Ma chi sarà la vera Raffaella? Lei è stata entrambe. Dietro a quell’immagine iconica, divistica, che quasi alcuni adoravano come dea, lei rimane avvolta in un velo di mistero: riservata, estremamente protettiva del suo privato è quella donna che ha saputo lottare e affermarsi in un difficile mondo tendenzialmente maschilista, portandosi dietro la sua meravigliosa indipendenza e libertà, diventando un esempio per le altre donne. Raffaella ha anche una grande dolcezza, un insieme di dolci sentimenti, di sensazioni nate in una donna che ha amato, che ha sofferto e che ha avuto la continua ferita dell’assenza di una figura maschile nella sua infanzia.
La Carrà è divenuta simbolo di parità fra i sessi negli anni ’70, di regina della TV pubblica degli anni ’80, icona LGBTQ+ negli anni ’90, insomma è stata un vero mito. Ha saputo superare le barriere culturali e generazionali, si è sempre messa in prima linea per sfidare se stessa e nutrire la sua curiosità, ha saputo affermarsi all’estero ed essere ovunque amata.
RAFFA, il ritratto inedito di un’icona senza tempo ripercorre la vita pubblica e privata dell’artista, a partire dalla sua Romagna dove è cresciuta forgiata dal forte carattere della madre e dove ha sofferto terribilmente per l’abbandono del padre, per poi arrivare al suo incontro con la danza, con la recitazione cinematografica e proseguendo col flirt da copertina con Frank Sinatra; sullo schermo seguiamo anche la relazione con Gianni Boncopagni prima e con Sergio Japino poi e tutte le sue innumerevoli crisi e rinascite artistiche.
Prodotto da Freemantle e col titolo originale Disney+, RAFFA, il ritratto inedito di un’icona senza tempo è un film assolutamente da non perdere per tutti coloro che hanno l’hanno adorata, imitata amata e che ancor canticchiano le sue canzoni per ritrovare l’allegria negli occhi, quell’allegria e quella bomba di energia che ricorderemo sempre con un nome solo: Carrà.