Corrado d’Elia, attore amato da molti Milanesi, ritorna ai Bagni Misteriosi del Franco Parenti con quello stile che tutti amiamo, unico e oramai di suo marchio distintivo; ci presenta la sua interpretazione dell’Iliade, oramai entrata a far parte dei suoi “Album”.
Solo, concentrato, tutto vestito di bianco e seduto su di uno sgabello col suo microfono, Corrado si trasforma nei personaggi della sua narrazione, lasciando che sia la sua voce a scivolare da un ruolo all’altro, voce guidata con quella deliziosa maestria e sicurezza, tanto in grado di aprire le immagini di un racconto così lontano quanto di raggiungerci prevaricando sulle distrazioni tipiche di questo tempo.
E ancora oggi L’iliade sembra esser più che mai attuale. Sì, perché la guerra continua ad essere guerra, perché la rabbia degli uomini continua ad essere la rabbia degli uomini e pure la maledetta sciagura continua a rimanere tale. Le parole dell’Iliade si sono alzate nell’aria, espanse in quest’atmosfera calda di una sera che colorava di scuro i lineamenti del parco. Poi, quelle stesse parole, sono rotolate via, lontano, seguendo tutta la “platea”. Hanno sfiorato l’acqua. Hanno raggiunto quel luogo indefinito che pochi si possono permettere di toccare: la nostra immaginazione, il nostro esser pubblico in quel fatidico e irripetibilmente risonante “qui ed ora”.
L’iliade di Corrado D’Elia è un design sonoro del Cielo dei Greci, del loro mondo, del loro modo di sentire. E’ il linguaggio della tragedia. Ascoltare L’iliade è come ascoltare un canto, il canto della parola. Così, noi tutti, in un mondo che ha teso a levarci la voce, lasciando spazio e donando troppa importanza solo all’immagine, noi pubblico siamo per un attimo tornati vivi fra le sillabe degli animi e delle tensioni di uomini che erano altri uomini ma il cui agire continua a vivere nel nostro inconscio istinto.
L’Iliade è un capolavoro della tradizione orale, dove fra l’orrore delle battaglie si stagliano anche le essenze di importanti valori, quali la fede verso la propria patria, l’intensità dei legami e il grande coraggio degli uomini. Il tutto raccontato dal talentuoso Corrado D’elia, in un pezzo dei suoi “Album”, in una location elegante e piena di cultura.
Per altre notizie sullo spettacolo vedi il nostro articolo di presentazione.