Il grande maestro Georges Braque è in mostra presso la Galleria Deodato Arte a Milano in via Santa Marta 6, dal 10 ottobre al 20 novembre, con un’esposizione dal titolo “Georges Braque. La nascita del Cubismo, capolavori grafici”.
Braque, fondatore del movimento cubista insieme a Pablo Picasso, affianca per tutta la sua carriera a dipinti e sculture, la creazione di opere grafiche: incisioni, litografie, acqueforti, acquetinte, xilografie e illustrazioni, che rispecchiano fase per fase quelle che sono le tendenze, gli stili, il linguaggio abbracciati nel corso del tempo. Di conseguenza, inizialmente influenzato dai Fauves, la sua arte evolve verso la radicale semplificazione della forma e dello spazio per arrivare ad una realtà completamente sintetizzata, alla destrutturazione dell’immagine, alla decostruzione della prospettiva, espressioni tipiche del Cubismo, con una costante attenzione rivolta all’elemento geometrico, ai rapporti coloristici e tonali.
La produzione grafica di Braque ha inizio nel Novecento, negli anni 1907 e 1908, con incisioni di matrice cubista principalmente rivolte agli oggetti del quotidiano, che diventano negli anni sempre di maggior impatto visivo grazie alla componente cromatica, soprattutto nei lavori datati fra la fine degli anni ’40 e gli anni ’60.
In mostra le oltre 30 importanti opere grafiche originali consentono di ammirare la potenza dell’evoluzione artistica e la peculiarità creativa del capostipite del Cubismo.
I capolavori esposti sono di grande interesse e fortemente caratteristici per sintesi, poesia e per il legame con la realtà come si osserva nella litografia Théière grise (1947) e nelle preziose incisioni Nature morte aux huitres (1950) e Nature morte aux citrons (1960); tutte opere in cui è ricorrente la natura morta, tema molto caro all’artista francese. È proprio nel secondo dopoguerra che Braque si riaccosta a un’interpretazione della natura più realistica, intrisa di aspetti legati al cubismo e si osserva quindi come uccelli, fiori e paesaggi diventino temi frequenti, come testimonia l’incisione ad acquatinta Oiseau et son ombre III (1961).
Nel percorso espositivo si ammirano inoltre splendidi lavori in bianco e nero, ne sono un esempio le litografie Les pommes e (1953) Le ciel gris II (1959) che lasciano spazio a forme originali pure, nelle quali il segno assume maggior rilievo.
La mostra sottolinea il consolidato rapporto di amicizia tra Braque e Pablo Picasso tramite l’esposizione di alcune opere grafiche originali del periodo cubista realizzate dal maestro spagnolo. A seguito dell’avvento del Cubismo, termine utilizzato per la prima volta da Louis Vauxcelles nel 1908 in un articolo sul quotidiano francese “Gil Blas”, i due artisti intraprendono insieme un duraturo cammino di ricerca, di collaborazione, di confronto e dialogo.