Domenico Iannacone al Teatro Leonardo con ‘Che Ci Faccio Qui’ – racconti delle Storie Invisibili dell’Italia

Il Teatro Leonardo sarà il palcoscenico di un’esperienza unica il 1 e 2 marzo 2024, quando Domenico Iannacone, giornalista di fama e documentarista di successo, presenterà “Che ci faccio qui“. Questo straordinario spettacolo trasforma le sue inchieste giornalistiche in una potente narrazione teatrale, con musiche live di Francesco Santalucia e installazioni video di Raffaele Fiorella.

Le storie che Iannacone racconta sono straordinarie non per la loro grandezza, ma per il fatto che spesso passano inosservate. Si nascondono tra le pieghe delle tante cose che trascuriamo, ma lui le riporta in primo piano, trasformandole in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa così il luogo ideale per svelare ciò che la televisione spesso trascura. Le storie prendono vita, vibrano di presenza e voce, reclamando il diritto di essere raccontate.

Domenico Iannacone si distingue per la sua capacità di avvicinarsi allo spettatore, di prenderlo per mano e condurlo nei luoghi che ha esplorato. Ci invita a condividere emozioni, ricordi, incontri e la rabbia per le ingiustizie. Il teatro di narrazione diventa, in questo contesto, un teatro civile che riconnette la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi e delle verità nascoste. Le immagini ci mostrano volti, case, periferie urbane ed esistenziali, mentre le parole amplificano la nostra percezione emotiva, permettendoci di immergerci nelle viscere del Paese.

Biografia di Domenico Iannacone:
Nato nel 1962 a Torella del Sannio (CB), Domenico Iannacone ha iniziato la sua carriera giornalistica sulle testate regionali. È stato inviato di punta di programmi come Ballarò e Presa diretta su Rai3. Con oltre trent’anni di esperienza, ha ideato e condotto il programma d’inchiesta “I dieci comandamenti” per sette edizioni. Dal 2019 è in onda con “Che ci faccio qui”, uno dei programmi di approfondimento più seguiti di RaiTre.

Iannacone ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui il Premio Ilaria Alpi per ben cinque volte. Nel 2015 ha vinto il Premio Paolo Borsellino, seguito dal Premio Goffredo Parise nel 2017. Il suo contributo al mondo del cinema è stato premiato con il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo per il documentario “Lontano dagli occhi”. Nel 2018, con il film “Siamo tutti matti”, ha vinto il Festival del Cinema di Spello.

Il Centro Sperimentale di Cinema-Scuola di Cinematografia gli ha conferito il diploma honoris causa in Reportage Audiovisivo nel 2019. Nel 2021 ha ricevuto il prestigioso Premio Kapuściński e, nello stesso anno, il suo documentario “L’odissea” è stato premiato alla XIV edizione del Premio Moige. Nel 2022, Iannacone è stato tra i vincitori de “Il Premiolino”, uno dei più antichi e autorevoli premi dedicati al giornalismo.