Nel mondo caotico e provocatorio dello spettacolo teatrale contemporaneo, “L’Appuntamento” si distingue come una potente esplorazione dell’identità personale e culturale. La pièce, tratta dal romanzo “La storia di un cazzo ebreo” della scrittrice tedesca Katharina Volckmer, prende vita sul palcoscenico della Sala A del Teatro Franco Parenti di Milano dal 3 all’11 aprile 2024.
Guidati dalla regia di Fabio Cherstich e dalla magistrale interpretazione di Marta Pizzigallo, gli spettatori sono trasportati in un viaggio tumultuoso attraverso le complesse sfaccettature dell’identità fisica, di genere, culturale e politica. Con una durata di 1 ora e 20 minuti, lo spettacolo è consigliato ai maggiori di 16 anni per la sua audacia e la sua intensità emotiva.
Il monologo, che si snoda attraverso il flusso di coscienza della protagonista, esplora tematiche che vanno dal disagio emotivo all’esistenzialismo in una società senza speranza, intrappolata da retaggi culturali e norme sociali restrittive. La voce narrante, incarnata da Pizzigallo, si interroga sul proprio gender e rivendica una libertà che sembra irraggiungibile, confrontando le lotte degli ebrei durante il nazismo con quelle delle persone che oggi cercano di manifestare la propria identità sessuale.
Attraverso confessioni provocatorie e deliranti, il testo tocca argomenti sensibili come fantasie sessuali legate al nazismo, incontri di sesso occasionale, e il disagio nel proprio corpo di donna. Tuttavia, al di là delle provocazioni, emerge una profonda riflessione sulla ricerca di sé stessi e sull’incapacità di sentirsi a proprio agio nella propria pelle.
La collaborazione tra Volckmer e Cherstich ha dato vita a uno spettacolo visivamente potente, in cui la protagonista si trasforma di fronte agli occhi del pubblico attraverso l’uso di lenti traslucide e filtri fotografici. Questo gioco visivo riflette la necessità della protagonista di reinventarsi, di rompere con il passato e di abbracciare la fluidità dell’identità.
Inoltre, lo spettacolo solleva questioni profonde sulla memoria storica e sull’identità nazionale tedesca, esplorando il concetto di “superamento del passato” e la difficile relazione con l’eredità del nazismo. La protagonista mette in discussione non solo la propria appartenenza alla cultura tedesca, ma anche il proprio genere, sfidando le convenzioni sociali e culturali con coraggio e determinazione.
Marta Pizzigallo, con la sua straordinaria performance, porta in scena una protagonista complessa e vulnerabile, incarnando con forza e sensibilità le molteplici sfaccettature della sua identità in conflitto. Il suo lavoro è supportato dalla regia visionaria di Fabio Cherstich, noto per il suo approccio innovativo e audace al teatro e all’opera.
ORARI
mercoledì 3 Aprile – 19:15
giovedì 4 Aprile – 20:30
venerdì 5 Aprile – 19:15
sabato 6 Aprile – 19:15
domenica 7 Aprile – 15:45
martedì 9 Aprile – 20:30
mercoledì 10 Aprile – 19:15
giovedì 11 Aprile – 20:30
PREZZI
SETTORE A (file A–F)
intero 30€
SETTORE B (file G–S)
intero 22€; under26/over65 15€; convenzioni 18€
GALLERIA (file T–ZZ)
intero 18€; under26/over65 15€; convenzioni 15€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
Info e biglietteria
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it