Dal 28 maggio al 2 giugno 2024, la Sala Tre del Teatro Franco Parenti ospiterà “La Trota“, uno degli spettacoli più iconici di Dario D’Ambrosi, figura di spicco del teatro d’avanguardia italiano e fondatore del Teatro Patologico. Questo monologo originale esplora il tema della solitudine intrecciandolo con la tragedia della follia, offrendo una rappresentazione unica e toccante.
Nella quiete di una stanza colma di mobili antichi, un uomo è intento a riparare piatti rotti, mentre fuori si percepisce il brusio allegro della vita cittadina. L’uomo tratta ogni oggetto con una delicatezza quasi reverenziale, rivolgendosi ad essi come fossero esseri viventi, confondendo così la realtà con l’immaginario. Isolato dal mondo, il suo unico dialogo è con sé stesso e con questi oggetti inanimati. Le sue conversazioni sono strampalate, fatte di domande assurde e risposte ancora più sconclusionate, con una trota che diventa il centro della sua esistenza.
D’Ambrosi mette in scena un’equazione semplice e potente: l’assenza di amore equivale alla morte. Il bisogno disperato di affetto dell’uomo lo porta a un desiderio estremo di compiere un gesto d’amore assoluto, culminando in un finale tanto fantastico quanto metaforico, dove la trota, simbolo della sua ossessione, diventa il suo destino.
Dario D’Ambrosi è riconosciuto come uno dei principali esponenti del teatro d’avanguardia italiano. La sua carriera iniziò a diciannove anni a New York, al leggendario Cafè La Mama, dove divenne membro grazie alla fondatrice Ellen Stewart. Ha diretto vari spettacoli e nel 1989, il Festival di Teatro “L’altra Italia”.D’Ambrosi è noto anche per le sue apparizioni cinematografiche e televisive accanto a celebri attori internazionali come Anthony Hopkins, Jessica Lange, e Mel Gibson. Nel 2010, ha diretto il film “L’uomo gallo”. Inoltre, ha fondato il primo corso universitario al mondo di Teatro Integrato dell’Emozione, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Il Teatro Patologico, fondato da D’Ambrosi, ha guadagnato riconoscimenti globali, portando le sue produzioni in città come New York, Los Angeles, Tokyo e Londra. Tra i suoi premi, si annoverano il prestigioso premio della Fondazione Kennedy e il riconoscimento DESA delle Nazioni Unite come ambasciatore della disabilità.
Oltre alla sua carriera teatrale, D’Ambrosi ha collaborato con registi e attori di spicco come Matteo Garrone, Claudia Gerini e Marco Giallini. È noto anche per il suo ruolo nella serie TV “Romanzo Criminale”. Il regista Domenico Iannaccone ha realizzato per Rai3 “L’Odissea”, un film-documentario che segue D’Ambrosi e gli attori del Teatro Patologico, offrendo uno sguardo intenso nel mondo della disabilità mentale.