La scelta di Jonathan Cilia Faro, tenore di fama internazionale, di vivere all’estero non è da leggersi come l’ennesima fuga di cervelli dal nostro Bel Paese bensì come scelta ponderata e difficile di oltrepassare l’oceano per promuovere la musica italiana. L’artista di origine siciliana, che ha pubblicato nel mese scorso il suo ultimo singolo “Passione” è diventato ancor più famoso negli ultimi tempi grazie a un videoclip, trasmesso in anteprima da un prestigioso quotidiano online, ispirato a una scena del film “To Rome with love” di Woody Allen. Jonathan è stato inoltre lo scorso 7 ottobre, giudice del Festival della musica italiana a New York aiutando il presidente di giuria, Arisa, nella valutazione degli artisti, italiani e stranieri, che si sono esibiti sul palco della prestigiosa location del Master Theater Millennium di Brooklyn.
L’evento ha visto, per la prima volta, dopo 40 anni di condivisione di musica tra America e Italia, il gemellaggio del Festival newyorkese con il premio Lumezia proprio grazie a Jonathan e alla sua passione profusa in tutti questi anni per raggiungere l’obiettivo.
Dietro la “Passione” di questa potente voce, c’è infatti un uomo con un cuore immenso che ha deciso di dedicare la sua vita alla musica non solo per professione ma anche per veicolare profondi messaggi di speranza nelle nuove generazioni nelle quali crede molto.
“Anche ascoltando il mio singolo Passione” – commenta il tenore – “si può comprendere a tutto tondo il mio pensiero. Attraverso le parole cerco di spiegare, principalmente ai giovani, come sia fondamentale rincorrere sempre i propri sogni e non lasciarsi mai condizionare da eventuali insuccessi. Cerco anche di infondere positività e metto sempre in guardia da facili conquiste”.
La Passione per Jonathan Cilia Faro, è in effetti il motore del mondo. “In ogni cosa che facciamo quotidianamente”– commenta il Tenore – ”mettiamo passione ed è la passione stessa che, tenendoci ancorati alla nostre motivazioni, ci accompagna verso l’inevitabile successo”. L’artista, per meglio spiegare il suo pensiero, spesso cita “l’euforia del sogno faustiano”, tema tanto caro al filosofo tedesco Hans Jonas, sottolineando che la condizione di potere e il desiderio di raggiungimento di obiettivi, attraverso metodi poco consoni, possono minare seriamente la scalata alla meta prefissata.
Solo la passione e l’entusiasmo possono, di contro, permettere il raggiungimento di qualsivoglia obiettivo.