Concerto al Chiostro dei Domenicani: l’Accademia Gustav Mahler rivive la Vienna di fine secolo

Lunedì 2 settembre alle ore 20:30, il suggestivo Chiostro dei Domenicani si trasforma in un palcoscenico d’eccezione ospitando il concerto finale di una parte dei corsi dell’Accademia Gustav Mahler. Questo evento rappresenta un punto culminante nel percorso formativo degli studenti e un’occasione unica per immergersi nelle atmosfere della Vienna di fine Ottocento e inizio Novecento, grazie a un programma musicale che spazia dai capolavori della musica da camera alle reinterpretazioni orchestrali.

Il programma della serata promette emozioni intense con l’esecuzione di capolavori come il 2. Streichquartett in fis-moll op. 10 (1907/08) e il Bläserquintett Op. 26 (1923) di Arnold Schönberg, l’Italienische Serenade für Streichquartett in G-Dur (1887) di Hugo Wolf, le 6 Bagatellen für Streichquartett op. 9 (1911) di Anton Webern, e lo Streichoktett C-Dur op. 7 (1900) di George Enescu. Il concerto culmina con La morte e la fanciulla di Franz Schubert, eseguita nell’arrangiamento orchestrale di Gustav Mahler, curato dal leggendario Sir John Eliot Gardiner, uno dei pionieri dell’approccio filologico alle prassi esecutive.

La prima parte del concerto offre una finestra unica sull’ultimo periodo della monarchia danubiana, con esecuzioni su strumenti originali viennesi appartenenti all’Orchestra della Wiener Hofoper del 1900. Questa scelta regala al pubblico un’esperienza autentica, che scandisce la fine di un’epoca e il preludio della modernità. Gli studenti della Mahler Academy Orchestra si esibiranno accanto ai professionisti dell’orchestra, offrendo un’esecuzione che celebra la tradizione musicale viennese in tutta la sua complessità e bellezza.

Il viaggio musicale dell’Accademia continua martedì 10 settembre al Teatro Comunale, con il concerto finale del workshop orchestrale. Diretto da Philipp von Steinaecker, direttore artistico del progetto, il programma prevede l’esecuzione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Sergej Rachmaninov. A interpretare quest’ultima straordinaria partitura è il pianista norvegese Leif Ove Andsnes, che suonerà su un pianoforte Steinway dell’epoca, simile a quello utilizzato dallo stesso Rachmaninov nella celebre esecuzione del 1910 a New York sotto la direzione di Mahler.

La Fondazione Ferruccio Busoni – Gustav Mahler, in collaborazione con la Fondazione Centro Culturale Euregio Gustav Mahler Dobbiaco-Dolomiti, ha lanciato il progetto ORIGINALKLANG. Questo progetto innovativo riunisce 50 musicisti professionisti dei migliori ensemble europei e 50 giovani talenti selezionati tra quasi 1.000 candidati. L’obiettivo è quello di riportare in vita il suono della Vienna di inizio Novecento attraverso l’uso di strumenti originali e lo studio delle prassi esecutive dell’epoca.

La Gustav Mahler Academy, con una cadenza biennale, si concentra quest’anno sulla ricostruzione del suono originale viennese. Gli strumenti storici, concessi gentilmente dal Centro Culturale Euregio Dobbiaco, sono stati acquistati da Mahler stesso per l’Orchestra della Wiener Hofoper nel 1910, offrendo così una connessione diretta con il passato musicale della città.

L’Originalklang-Project, dopo il concerto in Alto Adige, partirà con Philipp von Steinaecker per una tournée che toccherà alcune delle più prestigiose sale da concerto d’Europa, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Kölner Philharmonie, la Paris Philharmonie e il Konzerthaus di Vienna. Questo tour rappresenta un ulteriore passo avanti nella missione dell’Accademia di preservare e diffondere il patrimonio musicale viennese, offrendo al pubblico un’esperienza sonora unica e filologicamente accurata.

Info
Fondazione Ferruccio Busoni – Gustav Mahler Stiftung
I-39100 Bolzano I Bozen
www.busoni-mahler.eu / www.bolzanofestivalbozen.eu
#bzfestival