Arte e Vino a Monteverro: un connubio perfetto tra natura e creatività

L’arte e il vino continuano a intrecciare i loro percorsi, trovando connessioni profonde e condividendo un linguaggio comune. Monteverro, azienda vinicola situata sulla costa d’Argento, crede fortemente in questo dialogo tra discipline e, anche quest’anno, partecipa alla rassegna organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio.

L’evento vede le cantine di Capalbio ospitare opere d’arte, creando un percorso eno-artistico che valorizza il territorio.


Monteverro quest’anno ospita l’opera “Come Funghi” di Giulio Bensasson,
un’installazione ispirata al fungo Fomes Fomentarius. Questo fungo, trasformato da parassita a elemento vitale, diventa un contenitore naturale per l’acqua piovana, offrendo rifugio a uccelli, insetti e pipistrelli. L’opera si integra armoniosamente con l’ecosistema della tenuta, invitando i visitatori a osservare la natura circostante con uno sguardo più attento.

Bensasson descrive la sua opera come un intervento mimetico, che si nasconde e allo stesso tempo svela la bellezza nascosta della natura. Realizzata in silicone, l’installazione riproduce fedelmente le caratteristiche del fungo, esaltando il contrasto tra la lunga vita della quercia su cui è posta e l’essenza parassitaria del fungo. Di notte, l’opera sorprende i visitatori grazie alla sua fosforescenza, rafforzando il messaggio di rigenerazione e vita.


L’opera è stata presentata ufficialmente il 12 settembre, con un vernissage su invito, seguito da tre appuntamenti aperti al pubblico il 27 settembre, 18 ottobre e 15 novembre. L’evento rappresenta un’opportunità unica per esplorare il profondo legame tra arte e natura, confermando Monteverro come un luogo dove creatività e territorio convivono in perfetta armonia.

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