Settembre 2024 – L’annata vitivinicola di Monteverro si rivela un affascinante esempio di come la natura, combinata a una gestione esperta, possa affrontare sfide climatiche inaspettate. Quest’anno, infatti, un inverno mite, caratterizzato da un aumento medio di +1.9°C rispetto al periodo 1991-2020, ha segnato la stagione, portando un germogliamento precoce. Tuttavia, la generosa piovosità, con circa 200 mm tra febbraio e marzo, ha fornito l’acqua necessaria per sostenere le piante, garantendo loro un equilibrio nutrizionale ottimale.
Matthieu Taunay, enologo di Monteverro, ha sottolineato l’importanza delle riserve idriche accumulate in inverno, che hanno permesso alle piante di assorbire i minerali essenziali dal suolo. Anche la primavera si è mantenuta entro le aspettative, con temperature nella norma e piogge ben distribuite, con un’ultima significativa il 24 giugno.
L’estate, invece, si è fatta improvvisamente sentire con un picco delle temperature a partire dalla prima settimana di luglio. Il caldo, persistente fino alla vendemmia, ha costretto a una raccolta precoce, iniziata il 5 agosto con lo Chardonnay, raccolto in soli tre giorni. La rapidità di questa fase era necessaria per mantenere l’acidità ottimale delle uve, un fattore essenziale per lo stile di vino di Monteverro.
Per quanto riguarda i vitigni rossi, la vendemmia è iniziata il 13 agosto con il Merlot. Un aspetto interessante di quest’anno, come osservato da Taunay, è stato l’influenza del terroir, che ha avuto un ruolo più rilevante rispetto alle caratteristiche varietali delle uve. Questo ha guidato l’ordine di raccolta, che ha proseguito con la Syrah e alcune parcelle di Cabernet Franc e Sauvignon, per concludersi il 30 agosto con il Merlot.
Le previsioni per le settimane successive indicano un clima stabile senza piogge, con la possibilità che la vendemmia si concluda intorno le metà di settembre. Tuttavia, il calo delle temperature di settembre potrebbe rallentare la maturazione delle varietà tardive, estendendo leggermente i tempi di raccolta.
La vendemmia 2024 a Monteverro è un chiaro esempio di come la resilienza delle piante e l’abilità di un team esperto possano affrontare condizioni climatiche sfavorevoli, garantendo comunque uve di altissima qualità. L’attenzione al terroir e la gestione precisa del vigneto hanno confermato ancora una volta Monteverro come una delle eccellenze vitivinicole italiane.
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Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.