Lo scorso 12 novembre 2024, presso la Sala di Lettura della Biblioteca Nazionale Braidense, è stato presentato al pubblico “La Cronaca Crespi“, un eccezionale manoscritto del XV secolo illustrato dal pittore e miniatore Leonardo da Besozzo. L’evento ha visto la partecipazione di illustri esperti, tra cui Angelo Crespi, Direttore Generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense, Cristina Quattrini, storica dell’arte della Pinacoteca di Brera, e Claudia Daniotti del Middlebury-CMRS Oxford Humanities Program.
La “Cronaca Crespi” è un’opera unica nel suo genere che ritrae in miniatura un ciclo di Uomini illustri, narrando la storia dell’umanità dalle origini fino a Tamerlano. La nuova acquisizione è stata resa possibile grazie al Ministero della Cultura, che ha finanziato l’acquisto per un milione di euro, assicurando la conservazione del codice all’interno della Biblioteca Braidense. Questo manoscritto, che amplia la già vasta collezione della Biblioteca, è stato digitalizzato per consentirne una più ampia fruizione pubblica.
Illustrato tra il 1433 e il 1436, il codice è attribuito a Leonardo da Besozzo e, secondo l’ipotesi più accreditata, rappresenta una copia delle decorazioni perdute che Masolino da Panicale realizzò nella Sala Theatri di Palazzo Orsini a Roma. L’acquisizione di questo importante manoscritto permette alla Biblioteca di riunire il codice alla Collezione Morbio, di cui faceva parte anche una serie di manoscritti relativi alla storia della Lombardia.
L’opera è organizzata su 38 facciate, ciascuna divisa in tre registri, e rappresenta vari personaggi mitologici, storici e biblici, dalle sei età dell’uomo: dalla Creazione fino a Tamerlano nel 1395. In occasione della presentazione dell’opera, si è tenuto anche un pomeriggio di studio introdotto da Angelo Crespi e arricchito dagli interventi di Cristina Quattrini, Pier Luigi Mulas dell’Università di Pavia e Claudia Daniotti, che hanno approfondito aspetti storici e artistici dell’opera.
Angelo Crespi ha sottolineato l’importanza dell’acquisizione per la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, ricordando come le biblioteche siano autentici “granai dello spirito” in cui si custodiscono le radici culturali di una nazione. La digitalizzazione del manoscritto rappresenta inoltre un’opportunità per il pubblico di apprezzare da vicino un pezzo raro della nostra storia.
Biblioteca Nazionale Braidense
Pinacoteca di Brera
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Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.