La Lombardia si conferma una delle principali destinazioni per i migranti della salute provenienti dal Sud Italia e dalle Isole, con il 32% dei cittadini che sceglie di curarsi negli ospedali lombardi. Un fenomeno in crescita che trova una risposta concreta con l’avvio dei lavori per una nuova struttura di accoglienza a Segrate, alle porte di Milano, promossa da CasAmica ODV.
La nuova casa, denominata Progetto 3000, rappresenta la settima struttura gestita da CasAmica ODV. Con una superficie di oltre 3.000 metri quadrati e 4 piani, offrirà ospitalità a 80 persone al giorno, grazie a 21 stanze e miniappartamenti, alcuni pensati per pazienti particolarmente fragili. L’inaugurazione è prevista nel 2026.
Spazi comuni, aree dedicate ai bambini e alloggi confortevoli per i familiari dei pazienti renderanno la struttura un luogo accogliente per chi affronta percorsi di cura lontano da casa. La sua vicinanza a importanti poli sanitari come l’Istituto Nazionale dei Tumori, l’Istituto Neurologico Carlo Besta e l’Ospedale San Raffaele la rende un punto strategico per rispondere alle esigenze dei malati.
L’avvio del progetto è stato accompagnato dalla presentazione dello Studio sui Migranti Sanitari, realizzato da EMG Different per CasAmica. I dati evidenziano un sistema sanitario regionale percepito come insoddisfacente dal 41% dei residenti nel Sud e nelle Isole, con il 44% che ritiene peggiorata la qualità del servizio negli ultimi anni.
Tra i motivi principali della migrazione sanitaria, emergono la ricerca di una migliore offerta sanitaria (51%), la preparazione dei medici (39%) e l’impossibilità di ricevere cure adeguate nella regione di provenienza (32%). La Lombardia è la seconda destinazione scelta, dopo il Lazio, per accedere a cure di alta qualità.
La migrazione sanitaria comporta anche un significativo impatto economico: il 60% degli intervistati segnala costi elevati per spostamenti e alloggi, mentre il 58% avrebbe bisogno di prezzi calmierati. Oltre agli aspetti economici, il 49% dei migranti richiede supporto psicologico, e il 43% segnala difficoltà nel trovare mezzi di trasporto adeguati per raggiungere gli ospedali.
Dal 1986, CasAmica ODV offre sostegno ai migranti della salute e alle loro famiglie, con oltre 43.000 notti di accoglienza erogate solo nel 2023. Con il Progetto 3000, l’organizzazione punta a rispondere alle crescenti richieste, offrendo non solo alloggi a prezzo calmierato ma anche un supporto psicologico e pratico.
Stefano Gastaldi, direttore generale di CasAmica, sottolinea l’importanza di questo progetto per ridurre le disparità nell’accesso alle cure tra Nord e Sud Italia. “Questa nuova casa sarà la più grande e rappresenta un passo avanti per dare risposte concrete alle esigenze di chi affronta lunghi viaggi e pesanti difficoltà emotive ed economiche,” ha dichiarato.
Per seguire lo sviluppo del progetto o contribuire alla sua realizzazione, è possibile visitare il sito di CasAmica qui. Ogni donazione rappresenta un sostegno concreto a chi si trova ad affrontare un momento difficile lontano da casa.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.