La nuova produzione teatrale “Secondo lei”, scritta e diretta da Caterina Guzzanti, debutta a dicembre con una prospettiva intensa e originale sulle fragilità delle relazioni di coppia. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, vede in scena la stessa Guzzanti insieme a Federico Vigorito, con il supporto artistico di un team di professionisti di alto livello: Eleonora De Leo per le scene, Cristian Zucaro per le luci, Angelo Elle per il suono e Ziamame e Francesca Di Giuliano per i costumi.
“Secondo lei” è un flusso di pensieri che scava con delicatezza e ironia nei sentimenti, nei bisogni e nei paradossi della coppia. Partendo dal punto di vista femminile, lo spettacolo esplora i silenzi, le incomprensioni e le aspettative tradite che spesso trasformano l’amore in un terreno di battaglia silenzioso.
La protagonista vuole affrontare, analizzare e risolvere, ma rimane spesso una voce inascoltata, intrappolata in una ricerca di dialogo che resta incompiuta. Nel frattempo, si adatta a ciò che le è concesso capire, “secondo lei”.
Questa narrazione intima e universale, per nulla giudicante, pone interrogativi profondi sulla giustezza dell’idea di “coppia a tutti i costi”, riflettendo sull’idealizzazione dell’amore come luogo sicuro e rivelando le tensioni che emergono quando i bisogni e i desideri personali vengono sistematicamente messi in secondo piano.
Il debutto di Caterina Guzzanti nella prosa e nella regia affronta un tema tanto antico quanto attuale. In un’epoca in cui i ruoli di genere e le aspettative sulle relazioni sono in continua evoluzione, “Secondo lei” riporta al centro il dibattito sul concetto di coppia, intrecciando ironia e dolore per far emergere storie comuni in cui il pubblico può facilmente riconoscersi.
Attraverso una prospettiva schietta ma aperta, lo spettacolo indaga le dinamiche spesso invisibili che regolano i rapporti sentimentali, portando alla luce il desiderio di comprensione, accettazione e perdono.
Domande senza tempo
“Secondo lei” si interroga su questioni fondamentali e senza tempo:
- Perché, per sentirci adulti, cerchiamo rifugio nell’altro invece di investire sulla nostra indipendenza?
- Perché restiamo in relazioni dove i compromessi superano la felicità?
- Quali sono le radici delle aspettative irrealistiche che poniamo sul partner?
In una società che continua a interrogarsi sui rapporti tra uomo e donna, queste domande trovano risposte nelle fragilità condivise, che la letteratura e il teatro riescono ancora a esprimere, anche 60 anni dopo l’esistenzialismo di Simone de Beauvoir.
Un invito al pubblico
“Secondo lei” non è solo una rappresentazione delle dinamiche di coppia, ma un invito alla riflessione e al dialogo. Dal 17 al 22 dicembre, nella suggestiva cornice della Sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini di Milano, il pubblico avrà l’opportunità di lasciarsi coinvolgere da una narrazione intima e universale, dove dolore e ironia si intrecciano in una perfetta armonia.