Monteroni di Lecce: va in scena ‘Falcone e Borsellino’ storia di un dialogo’ scritto dal giudice Maria Francesca Mariano

Uno spettacolo teatrale per non dimenticare, uno spettacolo teatrale per scuotere le coscienze. S’alzerà il sipario martedì 14 gennaio alle 19.30 nel Palazzo baronale di Monteroni di Lecce sulla pièce teatrale “Falcone e Borsellino, storia di un dialogo” scritto dal giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Lecce, Maria Francesca Mariano con la regia di Marco A. Romano. A calcare il palcoscenico saranno gli attori della Compagnia teatrale “Témenos recinti teatrali”. Il regista Romano reciterà nelle vesti di Paolo Borsellino. Gli altri attori sarannoValentina Piccolo (Giovanni Falcone), Liliana Putino (Agnese Maria Falcone) e Valentina Piccolo (Francesca Morvillo).

Il progetto, voluto dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Mariolina Pizzuto, che ha organizzato una serie di incontri e dibattiti sul tema: “Essere comunità contro la Mafia”, è patrocinato oltre che dallo stesso Comune anche dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e dalla Provincia di Lecce. Vede in campo numerose associazioni culturali e sportive, prime fra tutte l’Associazione Musica e Cultura, fondata a Cinisi, dagli amici e dai familiari di Peppino Impastato, il giornalista ucciso dalla mafia. Sono partner dell’evento anche la Commissione pari opportunità del Comune di Monteroni di Lecce, l’Associazione Arma Aeronautica sezione di Monteroni, la Pro Loco di Monteroni, Helios, Fidapa sezione di Monteroni, Monteroni Volley, Scuola Calcio Futura Monteroni, Associazione Mani Tese, Torven, Associazione culturale Teatro Valle della Cupa e Action.

Spiega il sindaco Mariolina Pizzuto: “Siamo orgogliosi di offrire alla nostra Comunità questa possibilità, per mettere ancora una volta al centro di tutto un messaggio: insieme possiamo fare la differenza, puntando sull’importanza dell’essere uniti ed utilizzare ogni mezzo a nostra disposizione contro gli atteggiamenti mafiosi. Che non ci siano più uomini lasciati soli a lottare. Che non ci siano più donne, mogli, lasciate sole ad aspettare. Combattiamo insieme creando un’alternativa, dando ai nostri giovani la possibilità di scegliere una strada diversa, seguendo un solco tracciato da chi ha dedicato la propria vita a questo scopo”.

Dice l’assessore alla cultura Ramona Visconti: “Attraverso il teatro, quindi attraverso l’arte, la Giudice Maria Francesca Mariano ha voluto svegliare le coscienze, parlare direttamente al cuore di noi tutti, perché la mafia non trovi più consensi nella società civile e resti sempre più isolata. Maria Francesca Mariano è una scrittrice d’eccezione, che abbiamo già avuto modo di apprezzare con la presentazione del suo ultimo libro “La scialletta rossa” e nelle testimonianze ed i consigli che ci ha voluto donare nell’ambito del progetto “Essere comunità contro la mafia”.

Martedì, dopo i saluti istituzionali del sindaco e dell’assessore alla cultura, interverranno il prefetto di Lecce, Natalino Domenico Manno e la stessa autrice, la Gip, Maria Francesca Mariano.

Lo spettacolo, che racconta la vicenda umana e professionale dei Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nelle tappe più significative della loro esistenza, è diventato testo ufficiale del Centro Studi ‘Paolo e Rita Borsellino’ di Palermo nel 2013. Costituisce una riflessione profonda sui temi della giustizia, della legalità, sulla solitudine del magistrato, sul comportamento delle istituzioni davanti al valore non sempre riconosciuto di chi lavora in silenzio per la giustizia, rischiando la vita senza esitare e con coerenza estrema.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 

Nella foto il recente convegno organizzato da Monteroni di Lecce con la gip Maria Francesca Mariano, la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone e altre illustri autorità nell’ambito del progetto “Essere comunità contro la mafia”.