‘Todo Modo’ al Teatro Villoresi di Monza: un thriller teatrale che esplora il potere e la corruzione

“Todo Modo” al Teatro Villoresi di Monza è un’esperienza teatrale che lascia il segno. L’adattamento teatrale del celebre romanzo di Sciascia, diretto da suo nipote Fabrizio Catalano, riesce a catturare l’essenza del testo originale, trasportando il pubblico in un’atmosfera densa di mistero e suspense.

TRAMA
In un luogo misterioso, si riuniscono potenti uomini della politica, dell’industria e del clero per un ritiro spirituale. Ma l’atmosfera rarefatta e le tensioni sottostanti presto si trasformano in tragedia quando una serie di omicidi sconvolge l’eremo. “Todo Modo”, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, è un thriller psicologico che indaga le profondità oscure del potere e della corruzione. Sotto la regia di Fabrizio Catalano, Pino Quartullo e il cast danno vita a un’opera intensa e coinvolgente, dove il linguaggio criptico e le atmosfere misteriose creano un’esperienza teatrale unica.

Con la lapidaria affermazione ‘Il potere è altrove’, Leonardo Sciascia pose nel 1983 un sigillo amaro alla sua esperienza parlamentare. In pochi anni, aveva constatato con amara lucidità come le decisioni cruciali per il Paese e i suoi cittadini venissero prese non nei luoghi deputati al dibattito democratico, ma in oscuri retroscena. Lontano dagli occhi dei cittadini, forze occulte e manipolazioni segrete determinavano il destino dell’Italia, un’atroce realtà già anticipata da Sciascia proprio nel suo romanzo ‘Todo modo’.

RECENSIONE
In quest’opera, l’autore denunciava con feroce lucidità la corruzione endemica
, la perversione del potere e l’assenza di ideali che affliggevano la società italiana. Un’opera profetica che oggi, trasformata in spettacolo teatrale, ci invita a riflettere sulla natura del potere e sull’ipocrisia che lo sostiene.

Pino Quartullo, nel ruolo del protagonista, offre una performance intensa e coinvolgente, capace di trasmettere al pubblico tutta la complessità del personaggio. Il cast, nel suo complesso, è all’altezza della situazione, dando vita a personaggi ambigui e sfaccettati che contribuiscono a creare un’atmosfera di costante tensione. Isabel Russinova, protagonista femminile, riesce ad ammaliare il pubblico con la sua interpretazione intensa.


Il linguaggio utilizzato, a tratti criptico e ricco di allusioni, costringe lo spettatore a un’attenta riflessione,
invitandolo a indagare le profondità psicologiche dei personaggi e le dinamiche di potere che li governano. Le luci, sapientemente dosate, creano un’atmosfera mistica e misteriosa che sottolinea la natura oscura degli eventi rappresentati.

La regia di Fabrizio Catalano è precisa, capace di guidare lo spettatore attraverso un percorso narrativo complesso e articolato. La scenografia essenziale, unita all’uso sapiente delle luci e del suono, contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

“Todo Modo” è uno spettacolo che va oltre l’intrattenimento, proponendo una riflessione profonda sulla natura del potere, sulla corruzione e sulla condizione umana. Un’opera che merita di essere vista e rivista, capace di stimolare la mente e di emozionare il cuore.

Lo spettacolo, attraverso un ritmo incalzante e dialoghi serrati, ci pone di fronte a domande fondamentali: cosa è giusto e cosa è sbagliato? Quali sono i valori che dovrebbero guidare le nostre azioni? Domande che echeggiano nel tempo, alla ricerca di risposte che sembrano sempre sfuggire.