Esplode la Primavera nei vigneti biologici della Cantina Tenute Bellamarina. Un manto di fiori gialli e bianchi ha ricoperto i filari di vite, mentre i potatori concludono l’attento e delicato lavoro della potatura. Tra i vigneti si levano in volo gli Aironi bianchi.
Le sapienti mani degli uomini tagliano i rami secchi per far posto ai nuovi germogli: gesti antichi che si tramandano di padre in figlio e che raccontano l’antica sapienza contadina. Udiamo sentir parlare per la prima volta della Vite che piange…. La lacrima della vite. Che cosa significa?
Rispondono i potatori: “Vuol dire che la potatura va fatta quando la pianta è a riposo e non vi scorre linfa vitale. Infatti tagliando i rami secchi, si vede che non c’è la lacrima come la definiamo noi, quindi la vite non piange. La potatura va fatta esclusivamente tra novembre e marzo, prima che la pianta inizi a germogliare. Tagliamo i rami secchi per lasciare spazio alla Vita Nuova e rendere le viti più forti e rigogliose”.
Dopo il taglio, le donne passano tra i filari per togliere i rami secchi. Questa operazione si chiama la scatenatura. I vigneti intanto vengono concimati escusivamente con concimi organici: il compost, prodotto dall’impianto di compostaggio HERACLE SPA della vicina Erchie.
Intanto la cantina Tenute Bellamarina che produce vini biologici ispirati al territorio con i vitigni autoctoni di Primitivo dop, Negroamaro e Fiano di Puglia, estesa su ben 70 ettari di terreno, è sempre più amata dai wine lovers che la scelgono per degustazioni ed eventi conviviali. E’ la meta ideale per combinare la scoperta del territorio, in particolare dei centri storici di Latiano e Mesagne attraversati dalla via Appia divenuta sito Unesco, alle delizie del palato. Così nel wine bar il profumo dei vini appena stappati si mescola con quello delle tipiche focacce salentine, succulente e fragranti. Il risultato è una sosta golosa indimenticabile.
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Carmen Mancarella, giornalista professionista da 33 anni, è direttrice responsabile della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge e della casa editrice Mancarella editore collegata al sito www.mediterraneantourism.it. Vive e lavora nel Salento.
Laureata in Scienze Politiche ha imparato l’ABC del giornalismo occupandosi di cronaca bianca, nera e giudiziaria, per La Gazzetta del Mezzogiorno, Quotidiano di Puglia, Leccesera e la Repubblica.
Nel 2001, partendo dalla bellezza della propria terra, il Salento ha indirizzato la sua professione verso il giornalismo turistico e la promozione territoriale, fondando la rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge, un atto d’amore verso il Salento.
Collabora con Bell’Italia, In Viaggio e Di Più del gruppo Cairo editore. Ha scelto e proposto storie e location per le importanti trasmissioni tv Bell’Italia in Viaggio de La7, Linea Blu e Linea Verde Orizzonti per RAI UNO, Gulliver di Alma Travel TV.
Ha scritto tre libri: Le orme di Giovanni Paolo II nel Salento (2005), 16 Storie di Successo (2019) e Experience Marketing (2021).
Più volte premiata dai Comuni di cui ha curato la promozione, ha organizzato 19 eventi-conferenze stampa a Milano, sette a Berlino e tre a Parigi e ben 65 educational per giornalisti nel Salento (cinque in Calabria) ospitando qualcosa come oltre mille giornalisti, esperti in eventi, moda e turismo.
Alla sua storia professionale è stato dedicata una tesi di laurea in Valorizzazione dei Sistemi turistici presso UniCal (2017), tesi divenuta un libro: Strategie di comunicazione per una destinazione vincente. Il caso Puglia di Ana Maria Stan (2021).
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